Tecnologia per eliminare le linee di giunzione nello stampaggio di rinforzati
Il 20 ottobre al K 2022, Sirmax ha presentato la tecnologia GAPP (Gas-Assisted Push Pull) per eliminare le linee di giunzione nello stampaggio a iniezione dei materiali termoplastici rinforzati con fibre. Il sistema è stato sviluppato attraverso lo spin-off dell’Università di Padova Smart Mold, partecipato al 50% da Sirmax dal 2020, e l’eliminazione delle linee di giunzione dai manufatti in plastica si traduce in risparmio di tempi e costi di lavorazione.
Nello specifico, la tecnologia GAPP favorisce la compenetrazione dei fronti di flusso della linea di giunzione in modo tale da modificare la forma dell'interfaccia, favorire l'inter-diffusione tra i fronti di flusso stessi e il riallineamento delle fibre di rinforzo. Le linee di giunzione sono uno dei difetti strutturali più critici nelle parti ottenute mediante stampaggio a iniezione di materiali termoplastici fibro-rinforzati. In una linea di giunzione le fibre di rinforzo adottano un orientamento ortogonale rispetto alla direzione del riempimento, il che si traduce in una significativa riduzione della resistenza e della rigidità del pezzo stampato, influendo negativamente sulle sue prestazioni strutturali. Test sperimentali hanno mostrato che la tecnologia GAPP può aumentare la resistenza della linea di giunzione del 240% nel caso di polipropilene rinforzato con il 35% di fibre di vetro corte, raggiungendo quasi la resistenza nominale del materiale.
La nuova tecnologia va ad aggiungersi alle altre soluzioni innovative che Sirmax Group mette in campo per offrire prodotti personalizzati e sempre più in linea con le esigenze dei trasformatori. In quest’ottica, fa il suo debutto anche la piattaforma per l’e-commerce interamente sviluppata dall’azienda, che permette ai clienti di avere una visione completa di tutta la documentazione relativa allo storico dei loro ordini e di inserirne di nuovi, così da agevolare il rapporto fornitore/cliente. La piattaforma per l’e-commerce fungerà anche da vetrina per la promozione dei principali prodotti del gruppo e proporrà un “angolo convenienza”, con una serie di materiali a magazzino disponibili a un prezzo conveniente.
“Anche il 2022 è stato per Sirmax un anno intenso, in cui non abbiamo mai smesso di fare innovazione, nonostante ciò che è successo nel mondo e le ripercussioni sull’economia globale”, ha commentato Massimo Pavin, presidente e CEO di Sirmax Group. “All’edizione 2022 del K siamo orgogliosi di portare le nostre novità e il nostro modello di sostenibilità, che per noi significa soprattutto investimenti in tutte le fasi del processo produttivo, coinvolgendo le più prestigiose università del mondo. Grazie al nostro know-how e all’approccio scientifico, proponiamo soluzioni di up-cycling che riducono le emissioni di CO2 nel pianeta e che mantengono altissime performance. L’obiettivo è essere sempre più vicino al cliente, nell’ottica di un vero proximity compounding”.
Gli investimenti di Sirmax Group non si fermano nemmeno sul fronte delle infrastrutture produttive. Il sito di Anderson (Stati Uniti) che conta oggi due stabilimenti, entor il 2025 sarà riqualificato e ampliato: nel primo impianto sarà ospitata la produzione di elastomeri termoplastici e un nuovo magazzino e il totale della superficie produttiva passerà da 13 mila a 26 mila metri quadri. Il piano di sviluppo decennale prevede inoltre il potenziamento della produzione di compound riciclato, per una superficie produttiva che passerà dagli attuali 11 mila a 27 mila metri quadri, oltre alla costruzione di un terzo stabilimento, di circa 12 mila metri quadri, destinato alla produzione di tecnopolimeri.
“Si tratta di un progetto decennale che conta investimenti per circa 200 milioni di dollari”, ha spiegato Lorenzo Ferro, country manager di Sirmax North America, “e che potenzialmente è in grado di triplicare la capacità produttiva attuale. In Indiana vogliamo sviluppare un grande hub in grado di servire tutto il mercato statunitense e quello messicano seguendo la strategia multi-region e multi-product del gruppo Sirmax, e quindi implementando nel parco industriale di Anderson la produzione di tutte le business line”.