Regolazione e manutenzione semplificata nelle presse per lo stampaggio a iniezione

L’innovativa soluzione integrata IN-4000 SET per la misura della pressione di iniezione e della forza di contatto dell’ugello è stata sviluppata da Gefran e Sensormate (azienda del Gruppo Gefran specializzata nella misurazione della forza su macchine per stampaggio a iniezione e pressofusione e presse industriali) per semplificare la regolazione e la manutenzione delle macchine per lo stampaggio a iniezione di plastica.

“Nello stampaggio a iniezione, l’impiego di macchine elettriche e ibride è in forte crescita poiché, rispetto alle tipologie idrauliche, operano con maggiore velocità, precisione e ripetibilità, assicurando al tempo stesso un risparmio energetico fino al 70%. Regolare con assoluta precisione e controllare puntualmente sia la pressione d’iniezione che la forza di contatto dell'ugello sullo stampo, principali variabili coinvolte nel processo, è di fondamentale importanza per coglierne appieno i benefici e garantire qualità costante e affidabilità della produzione. Con gli attuali metodi, la pressione di iniezione viene misurata indirettamente durante il funzionamento e viene determinata attraverso una conversione corrispondente nel sistema di controllo. I sensori di forza utilizzati a tale scopo, come le celle di carico a membrana nel caso di azionamenti elettrici o i sensori di pressione per quelli idraulici, devono quindi essere regolarmente confrontati con la pressione d'iniezione effettiva e, se necessario, corretti con parametri appropriati, con conseguente dispendio di tempo e risorse”, spiega Piero Tempini, direttore generale di Sensormate.

Per questa ragione, Gefran, in stretta collaborazione con i principali produttori di macchine per stampaggio a iniezione di plastica, ha potenziato il sistema plug-and-play IN-4000 SET, composto da sensori compatti, adattatori magnetici e un’unità di visualizzazione per la misurazione diretta della pressione (IN Sensor) e della forza di contatto degli ugelli (DAK Sensor). Le sonde possono essere agevolmente montate singolarmente o insieme, con fissaggio magnetico, tra lo stampo e l’ugello di iniezione. Il principale vantaggio risiede nel tempo necessario per l’installazione, la misurazione e la rimozione, eseguite facilmente da un solo operatore, che risulta così ridotto da diverse ore a 30-60 minuti.

L‘IN Sensor misura la pressione di iniezione in prossimità dell’ugello fino a 4000 bar, con temperatura di melt fino a 400°C. Grazie al nastro riscaldante, IN Sensor può raggiungere i 230°C per assicurare che la massa fusa nella camera conica rimanga liquida. Un disco isolante tra il sensore e l’adattatore magnetico consente il disaccoppiamento termico delle parti della macchina, favorendo una distribuzione uniforme della temperatura e un’elevata accuratezza della misurazione. Il riscaldamento opzionale del sensore è particolarmente interessante per le misurazioni multi-shot, con diversi livelli di pressione di iniezione, per esempio 500, 1000, 1500 e 2000 bar.

Per la misurazione regolare, precisa e ripetibile della forza di contatto dell’ugello nelle moderne presse a iniezione completamente elettriche, Gefran offre il sensore DAK, robusto e di semplice utilizzo. L'unità di visualizzazione Gefran, con regolatore di temperatura e display di pressione preimpostati, è collegata sia ai sensori IN e DAK che al nastro di riscaldamento. I due modelli possono essere commutati attraverso un semplice interruttore.

“Gefran, grazie al nuovo IN-4000 SET, propone una soluzione aggiornata a un problema ricorrente nella regolazione delle macchine per lo stampaggio a iniezione di plastica. Questa è una tecnologia concepita per agevolare le operazioni di installazione, misurazione e rimozione dei sensori, a favore di un payback period più breve”, conclude Tempini.