Agglomeratore per assecondare il riciclo chimico odierno
Sebbene il riciclo meccanico sia una tecnologia consolidata e rimanga la prima scelta per i riciclatori di materie plastiche grazie alla sua elevata efficienza, il riciclo chimico sta emergendo come passo fondamentale per chiudere il ciclo del riciclo della plastica, in particolare per la gestione di frazioni di materiale eterogenee che rappresentano una sfida per il riciclo meccanico stesso.
Oggi la preparazione efficiente del materiale in ingresso rappresenta una sfida importante in un processo di pirolisi, dovendo il riciclo chimico lavorare la frazione di plastica mista composta da plastiche leggere, sottili, flessibili con densità inferiori a 50-80 kg/m3 e un elevato contenuto di umidità. L'obiettivo è quello di convertire questi materiali in un prodotto denso e asciutto con densità superiori a 300-350 kg/m3, mantenendo una qualità costante e un basso consumo energetico.
Partendo da queste valutazioni, Previero, nel contesto del riciclo chimico, ha riprogettato il suo sistema Tramu, agglomeratore continuo con doppio degassaggio e calandra. Tramu, grazie a un corredo di caratteristiche moderne e innovative, ha migliorato le sue prestazioni e fornisce una soluzione affidabile e robusta alle sfide del settore.
Tra le caratteristiche principali di Tramu, infatti, rientrano la capacità di agglomerare le materie plastiche a una temperatura inferiore del 20-30% rispetto a quella di un normale estrusore e di rimuovere l'umidità e i gas a pressione ambiente. Facendo funzionare la macchina in queste condizioni, il sistema vanta un basso consumo energetico. Le usure sono state fortemente ridotte, mentre, come anticipato, la densità finale è garantita da una fase di degassaggio e di calandratura prima della macinazione finale.
Tramu è disponibile in tre modelli, ciascuno adatto a diverse scale di funzionamento, con capacità da 600 a 3.000 kg all’ora.