Granulatori e sistemi di macinazione 4.0

Il granulatore, come molti altri ausiliari con pochi parametri di regolazione, è al confine di concetti e obiettivi dell’Industria 4.0, perché in configurazione base non soddisfa il requisito iniziale di beni strumentali controllati con sistemi computerizzati, sensori e azionamenti e, inoltre, normalmente lavora senza connessione dati con altre macchine. Diverso è il caso di un investimento che riguardi un sistema integrato di gestione, logistica, produzione e recupero. A tale proposito Tria, grazie ad alcune richieste ricevute negli ultimi mesi, ha maturato conoscenze ed esperienze che le permettono di assistere i committenti nello studio e nella fornitura di macchine predisposte a essere integrate in progetti industriali 4.0.

 

BM 7030: la Serie 30 cresce ancora

I granulatori della Serie 30 sono tra le macchine di maggior successo in casa Tria: in fiera (padiglione 22, stand A61) viene presentato il nuovo modello BM 7030. La necessità era quella di fornire al mercato una macchina per la macinazione in linea di bottiglie fino a 5 litri quando le specifiche di fornitura prevedono un picco di produzione allo start up fino a un’ora di produzione. Per assecondare questa richiesta il nuovo BM 7030 è stato dimensionato con ingombri contenuti in reparto e produzioni superiori del 50% rispetto a quelle del modello BM 5030 per corpi soffiati in HDPE, PP e PET.

Si è passati da tre lame singole, montate sul rotore con angolo di taglio a forbice, a tre coppie di lame con taglio a freccia. Il peso della nuova macchina supera i 1.000 kg e il suo basamento è stato riprogettato in modo da renderlo pallettizzabile e montato su antivibranti a terra. Anche questo modello offre la possibilità di raffreddamento ad acqua della camera di macinazione, caratteristica esclusiva dei granulatori Tria molto apprezzata nel soffiaggio in linea, per via delle alte temperature degli articoli da recuperare.

La facilità di manutenzione senza l’utilizzo di utensili caratterizza anche questo granulatore, di cui è disponibile la versione “autopulente”, cioè eseguita secondo specifiche progettuali all’avanguardia: la dotazione di dispositivi fisici appositi e un ciclo di pulizia automatica, gestito tramite PLC, della durata di 5 minuti permettono di arrivare a “zero” residui di macinato presenti nella tramoggia, nella camera di macinazione e nell’imbuto, per una veloce ripartenza delle macchine.

 

JS 11: completamente rinnovata la gamma Screenless

I granulatori a fresa senza griglia sono utilizzati da anni nel recupero a bordo delle macchine a iniezione. Il costruttore ha studiato una nuova serie di macchine con caratteristiche innovative, dove, ai vantaggi di base di questa tecnologia - bassa produzione di polvere, ridotto livello di rumore, limitato riscaldamento della resina - sono state unite tre caratteristiche salienti.

I denti sono disegnati con un profilo elicoidale, riducendo così lo stress dell’azione di taglio e i consumi. La pulizia è semplificata grazie a una camera di macinazione divisa in due ed estraibile, il cui disegno è brevettato che consente l’accesso alle sedi di rotazione delle lame. Lo spazio occupato a fianco della pressa è ridotto al minimo, grazie a uno sviluppo del granulatore completamente trasversale che consente le operazioni di manutenzione senza muovere la macchina.

I modelli JS 2811 e JS 3911 si contraddistinguono per potenze rispettivamente di 0,75 e 1,1 kW, 25 rpm, versioni ribassate e tramogge speciali.