RES avvia un progetto per l’upcycling di rifiuti plastici automobilistici
La società RES, Recupero Etico Sostenibile, ha avviato un progetto industriale per l’upcycling dei veicoli autorizzato dalla Regione Molise e presentato nell’ambito dell’avviso del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e Invitalia per il rilancio delle aree colpite da crisi industriale (Legge 181/889). La nuova business unit RES - Up Cycling rafforzerà le attuali quattro divisioni della società nel settore impiantistico e integrerà nel suo modello di business un sito per l’autodemolizione a elevata automazione mediante tecnologie avanzate. I materiali recuperati verranno trattati e riciclati attraverso processi sia meccanici che chimici altamente innovativi, mentre le parti non riutilizzabile verranno indirizzate negli altri impianti di smaltimento gestiti da RES. Il processo alimenterà gran parte degli impianti del gruppo e il materiale recuperato rientrerà in parte nel ciclo produttivo dell’industria automobilistica e in parte sarà rivalorizzato come nuova materia prima.
Con un investimento di circa 2,5 milioni di euro e l’impiego di 22 nuove risorse, il piano prevede, il recupero di materiali partendo dai telai degli autoveicoli mediante una linea fortemente automatizzata e con sistemi di ausilio alla movimentazione delle componenti pesanti; lo smontaggio avverrà sottraendo le componenti che possono arrecare danno all’ambiente (batterie, lubrificanti, combustibili residuali) per arrivare, mediante robot e cobot, al disassemblaggio delle singole parti dell’autoveicolo destinando quelle plastiche all’upcycling.
Il progetto è una risposta alla proposta di Regolamento della Commissione europea del 13 luglio 2023 che aggiorna la disciplina sulla eco progettazione dei veicoli per migliorare la loro gestione a fine vita come rifiuti. Intercettando i nuovi trend e precorrendo i tempi, l’azienda con l’investimento l’azienda mira a superare il concetto di recupero dei rifiuti, incrementando il valore funzionale delle componenti di un autoveicolo, dando nuova destinazione a componenti come materiali plastici, poliuretani, rivestimenti e arredo e accessori interni. Con questo progetto RES sposa pienamente il Green Deal europeo e il piano d’azione per l’economia circolare dell’UE in materia di rifiuti che porrà al centro la riduzione dei rifiuti, in particolare attraverso le modifiche alla progettazione dei prodotti, l’incentivazione al riutilizzo, la promozione di un riciclo di alta qualità soprattutto di materiali critici e la facilitazione del reimpiego di materiali riciclati nei nuovi prodotti.
“La crescente preoccupazione per l’inquinamento, unita all’interesse alla ricerca per il recupero di materiali riutilizzabili in un’ottica di sostenibilità e di economia circolare, creano sbocchi e applicazioni in ogni settore e RES vuole essere in prima linea nella prossima radicale rivoluzione, che investirà i processi produttivi dei veicoli e gestionali della filiera del trattamento dei veicoli fuori uso (ELV). L'obiettivo principale del nostro progetto è proprio quello di integrare il processo di recupero, riciclo e smaltimento con le altre attività aziendali, massimizzando il riutilizzo dei materiali e minimizzando l'impatto ambientale. Questa nuova linea produttiva sarà capace di gestire fino a 7.500 tonnellate di materiale all’anno proveniente da circa 6.000 veicoli dismessi già nei primi anni di attività, garantendo un’efficienza operativa e una riduzione dell’intervento umano nelle fasi più pericolose e a basso valore aggiunto”, ha dichiarato l’amministratore delegato di RES, Antonio Lucio Valerio.