Adesso i tecnopolimeri vanno nel forno di casa

Dalla collaborazione tra il designer brasiliano Guto Indio da Costa e Celanese è nato il primo forno domestico al mondo realizzato completamente in materiale plastico. Vera e propria avanguardia nell'industria degli elettrodomestici e delle nuove tendenze che stanno ridisegnando lo spazio del vivere domestico e icona che racchiude in sé design, innovazione e ricerca sui materiali e le loro possibili applicazioni, questo forno raccoglie la sfida dettata dalla necessità di risparmiare spazio ed energia.
Dopo il lancio al K 2013, durante il Salone del Mobile di Milano (8-13 aprile) il forno viene presentato al grande pubblico "trasversale" di tutto il mondo, composto di designer, progettisti, costruttori di complementi d'arredo ed elettrodomestici e semplici appassionati di stili di vita moderni, ergonomici e a basso impatto ambientale. È visibile in funzione presso il padiglione Rio+Design all'Opificio 31 di via Tortona, nell'ambito di Fuorisalone. Grossi nomi come Whirpool e Miele hanno già espresso il loro interesse, ha fatto sapere Guto Indio da Costa, incontrato dalla nostra redazione.
Il designer brasiliano, presidente della Brazilian Design Association (Abedesign), progetta e sviluppa soluzioni innovative in campo urbanistico, dei trasporti, dell'architettura e del design. La cella di cottura del forno è realizzata mediante stampaggio a iniezione di polimeri a cristalli liquidi (LCP) delle serie Vectra e Zenite di Celanese, già utilizzati in passato per produrre teglie e altri accessori per forni a microonde. Tali tecnopolimeri sono termo conduttivi, resistono a temperature d'esercizio estremamente elevate, presentano un'alta resistenza all'attacco di sostanze chimiche e permettono di ottenere superfici perfettamente lisce e facili da pulire. Il loro utilizzo in questa applicazione ha consentito di realizzare un forno domestico che richiede solo il 60% dell'energia necessaria a scaldare un forno in acciaio delle stesse dimensioni. Lo spazio interno è modulabile in base alle esigenze di cottura spostando il ripiano riscaldante per induzione, che poggia su resistenze con funzione di supporto.