La piattaforma online raddoppia la sua capacità di stampa 3D
Prosegue la crescita di Weerg, la piattaforma online che offre lavorazioni CNC e 3D, che, dopo il recente acquisto di sei frese Hermle, ha completato una tra le più grandi installazione al mondo di stampanti HP Jet Fusion 4210 per la stampa 3D. Si tratta di un accordo che prevede non solo il raddoppio del parco macchine esistente con l’arrivo di tre nuovi sistemi Jet Fusion 4210 di ultimissima generazione, ma anche l’aggiornamento tecnologico delle tre stampanti 4200 già in funzione nella sede di Marghera. Il tutto per un investimento che supera tre milioni di euro.
Questa nuova soluzione di stampa, progettata specificatamente per gli ambienti di produzione 3D su scala industriale, è stata concepita, su espressa dichiarazione di HP, per ridurre significativamente i costi operativi complessivi, aumentare la capacità dei volumi di produzione e innalzare il “punto di pareggio” per la produzione 3D su larga scala a 110 mila unità rispetto a una produzione mediante stampaggio a iniezione. Inoltre, viene offerto un costo del pezzo tra i più bassi del settore: fino al 65% in meno rispetto ad altri metodi di stampa 3D. Ad accompagnare questo potenziamento del reparto produttivo, Weerg ha implementato i software per l’automazione di processo, che comprendono un sistema ERP in costante aggiornamento per gestire giornalmente la lavorazione di migliaia di pezzi e un software di nesting con l’esclusiva opzione che permette il “match” su tutti i build disponibili in modo da ottimizzare ulteriormente i carichi in fase di lavorazione.
Scelte tecnologiche che definiscono Weerg come modello di industria 4.0, dove la produzione viene verificata dai monitor e gli interventi degli operatori sono ridotti ai minimi termini. Il tutto è orchestrato da ciò che avviene online, sulla piattaforma e-commerce, dove a oggi convogliano oltre 10 mila richieste di preventivi che convertono in una media quotidiana di 150 ordini. Numeri che Weerg conta di raddoppiare a breve grazie alle nuove installazioni.
“La capacità delle prime tre stampanti era ormai saturata e l’attuale domanda è già sufficiente per coprire interamente la capacità produttiva di tutte e sei le macchine. Per potenziare la produzione abbiamo rinnovato la fiducia in HP, a nostro parere l’unica tecnologia a oggi in grado di assicurare prestazioni di tipo industriale, che finora ci ha permesso di soddisfare a pieno le esigenze dei nostri clienti. Inoltre, l’annunciato arrivo di nuovi materiali, recentemente anticipato dall’introduzione del caricato vetro che affianca il nylon PA 12, ci consentirà di aumentare ulteriormente il panel di riferimento permettendo finalmente di esprimersi a numerose esigenze professionali ancora latenti”, ha commentato il fondatore di Weerg, Matteo Rigamonti (nella foto in basso). Un entusiasmo condiviso anche da HP e da Davide Ferrulli, Enterprise Sales Manager 3D Printing di HP Italy, che ha guidato la trattativa con Weerg.
Attualmente il 90% degli ordini proviene da operatori del settore oppure da aziende già operanti in quest’ambito ma che non dispongono della tecnologia HP per le quali Weerg opera come terzista. Grazie alla capacità produttiva delle stampanti HP, Weerg è in grado di proporre un servizio efficiente per la prototipazione veloce di un singolo progetto, ma anche per la produzione di tirature fino a 5 mila pezzi, di qualità e a costi competitivi. Lavorazioni per le quali l’azienda è in concorrenza diretta con la pressofusione, che però richiede la realizzazione di uno stampo e di conseguenza tempi più lunghi. L’unicità dell’offerta Weerg è potenziata esponenzialmente dalla semplicità di utilizzo della piattaforma, dalla preventivazione gratuita in tempo reale e da tempi di consegna garantiti in 3, 5 o 9 giorni.
Per supportare il processo di crescita, entro fine 2018 Weerg prevede l’assunzione di altre 11 persone per gestire l’attuale parco macchine e garantire una produzione 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Imminente anche il trasferimento in una nuova sede, che nasce dalla necessità di proseguire nell’ampliamento del reparto produttivo. Oltre ai sei sistemi Jet Fusion 4210, il suo parco macchine comprende una batteria di 10 Hermle C42U a 5 assi in continuo per le lavorazioni CNC, da cui oggi deriva il 75% del fatturato.