A Kutno, hub strategico per i mercati dell’Europa del Nord e dell’Est

A Kutno, in Polonia, Sirmax ha inaugurato il 28 novembre il suo dodicesimo stabilimento specializzato nella produzione di resine termoplastiche. Si tratta del secondo impianto polacco, dopo quello inaugurato nel 2006, sempre a Kutno, che ha richiesto un investimento complessivo di circa 30 milioni di euro. La superficie produttiva è pari a 12.500 metri quadri, che si sommano ai 20 mila del primo stabilimento, il più grande del gruppo in termini di capacità produttiva.

 

Nella struttura verrà prodotta la nuova famiglia di elastomeri termoplastici Xelter, complementare alla gamma esistente e con caratteristiche innovative e diverse rispetto alla produzione storica del gruppo: si tratta di compound morbidi e flessibili adatti per applicazioni destinate all’industria automobilistica (guarnizioni o componenti e accessori interni), degli elettrodomestici (guarnizioni e soffietti) e dove siano indispensabili flessibilità e resistenza dei componenti. La gamma Xelter offre un’alternativa valida e sostenibile alla gomma vulcanizzata in moltissime applicazioni, in quanto completamente riciclabile.

 

Le linee produttive saranno inizialmente tre, di cui una dedicata esclusivamente alla ricerca e sviluppo, e si affiancheranno ad altre quattro nuove linee, di cui due dedicate alla produzione di resine termoplastiche con particolare resistenza al fuoco e due agli compound tecnici. A pieno regime sono previste 12 ulteriori linee, che porteranno così la capacità produttiva complessiva polacca a 170 mila tonnellate all’anno. La posizione dello stabilimento polacco è strategica per fornire Francia e Germania e al contempo per guardare ai paesi dell’Est: è uno snodo strategico e centrale nel business di Sirmax.

 

“La scelta di costruire a Kutno il nostro primo impianto per gli elastomeri è dettata prevalentemente dalla sua centralità geografica ma anche dal fatto che 13 anni di presenza diretta in Polonia ci permettono di sentirci a casa. La presenza diretta nel mondo per noi è importante: significa internazionalizzare il nostro modello di business, non delocalizzare. Tutto ciò per servire al meglio i clienti che chiedono un mix di prodotti differenti, in ogni parte del mondo, ai quali dobbiamo garantire la stessa qualità e lo stesso know-how”, ha dichiarato il presidente e CEO di Sirmax Group, Massimo Pavin.

 

La strategia aziendale di Sirmax procede con coerenza in senso multiprodotto e multipaese, come testimoniano anche gli importanti investimenti in corso per un secondo impianto negli Stati Uniti (Ser North America), che assieme allo stabilimento statunitense esistente presidierà l’espansione in America del Nord, o l’ingresso nell’economia circolare con l’acquisizione di Ser (polimeri da riciclo) e Microtec (biopolimeri).

 

“L’ingresso di Sirmax nel mercato degli elastomeri termoplastici nasce dalla consapevolezza che cambiamenti rapidi richiedono un approccio flessibile. Puntiamo a posizionare i nostri TPE Xelter ai vertici del mercato per qualità e costanza. La collaborazione sinergica con le realtà del gruppo negli Stati Uniti e in Brasile e la joint-venture indiana Autotech-Sirmax ci permetteranno di mettere a disposizione i nostri prodotti ai clienti attivi in particolare nei settori automotive e appliance”, ha spiegato Stefano Capurro, direttore commerciale della nuova divisione TPE di Sirmax.

 

“Alle attuali 80 mila tonnellate di polipropilene compound si aggiungeranno 30 mila tonnellate di tecnopolimeri, altrettante di elastomeri termoplastici e altre 30 mila di poliolefine. Sirmax Group conferma la sua solidità e la volontà di investire: il business degli elastomeri termoplastici ha molte opportunità da offrire e con la capacità produttiva del secondo stabilimento a Kutno e la varietà di prodotto che potremo mettere in campo, possiamo dire che le prospettive sono molto buone”, ha commentato Aleksander Tyszkiewicz, direttore generale di Sirmax Polska.

 

“Sono tre gli elementi di qualità del nuovo stabilimento che inaugura Sirmax: in primo luogo questo traguardo è prova della grande capacità di un imprenditore veneto di competere nei mercati internazionali, facendo leva come punti di forza su innovazione e ricerca. Secondo elemento è l’attenzione all’ambiente, che si dimostra attraverso l’avvio di questa produzione. Stiamo parlando di plastica riciclabile al 100%. Questo significa fare economia nel rispetto dell’ambiente. Mi preme sottolineare, infine, che stiamo parlando di un insediamento in area ZES (zona economica speciale). Un’esperienza quella di Sirmax che conferisce ulteriore forza alla richiesta fatta da Regione Veneto assieme al presidente Luca Zaia, al Governo affinché venga riconosciuta una ZES anche nei territori compresi fra Porto Marghera e il Polesine. Queste aree rappresentano elementi di forte attrattività agli imprenditori che hanno voglia di investire. Bisogna dare elementi di positività alle nostre aziende. Il lavoro non si crea per decreto”, ha sottolineato l’assessore allo sviluppo economico della Regione del Veneto, Roberto Marcato, presente all’inaugurazione.

 

"È per me un piacere e un'enorme soddisfazione aver accompagnato qui in Polonia una delle migliori aziende di Cittadella, territorio che ho l'onore e l'onere di amministrare. È una soddisfazione perché da sempre Sirmax è per il territorio di Cittadella un proficuo motore di sviluppo, in termini sia di posti di lavoro che di sostegno sociale e civile. Inoltre, con piacere sottolineo la grande attenzione che Sirmax ha sempre avuto nei confronti dei giovani, che ha fatto e fa crescere, che sostiene e che sono alla base della continua innovazione aziendale. Grazie a questa particolare indole innovativa, da sempre Sirmax esporta prima di tutto qualità. Oggi ne abbiamo avuto una ulteriore prova", ha concluso il sindaco di Cittadella, dove Sirmax ha sede, Luca Pierobon, anch’egli presente alla cerimonia di inaugurazione.