Trasformazione tedesca: fatturato in crescita, volumi invariati
Secondo una nota diffusa dall’associazione di categoria GKV, l’industria trasformatrice tedesca - composta da circa 2580 aziende, con 316 mila addetti - ha chiuso il 2015 con un incremento del fatturato dell’1,3%, rispetto al 2014. Si tratta di una progressione che ha portato il valore della produzione a un nuovo record storico di 59,8 miliardi di euro, ma che è comunque inferiore alla crescita registrata nel 2014 sull’anno precedente (+2,6%).
Il fatturato realizzato sul mercato interno è rimasto sostanzialmente invariato a 37,8 miliardi di euro, mentre le esportazioni hanno registrato un’evoluzione più dinamica (+3,6%). Parallelamente, il volume di materie prime processate è rimasto allo stesso livello del 2014, ovvero nell’ordine dei 13,6 milioni di tonnellate, dopo l’aumento del 3% registrato proprio nel 2014 sul 2013.
Tra i vari settori applicativi, l’imballaggio è quello che ha registrato le prestazioni migliori (+2,7% in valore, raggiungendo i 14,4 miliardi di euro, e +2,2% in volume, toccando i 4,5 milioni di tonnellate), seguito dai componenti tecnici (+3,7% in volume, 2,8 milioni di tonnellate). In controtendenza il segmento dei prodotti per edilizia, che ha registrato un calo dello 0,9%, fermandosi a 11,6 miliardi di euro e 3 milioni di tonnellate (-6%). L’insieme delle altre tipologie di manufatti ha mostrato una sostanziale stagnazione, con un +0,6% del fatturato (19,1 miliardi) e volumi invariati a 3,3 milioni di ton.
GKV, presieduta da Dirk E.O. Westerheide (nella foto a destra) ha preferito non sbilanciarsi apertamente con le previsioni per il 2016, ma l’ultima indagine congiunturale svolta dall’associazione ha rilevato che il 57% del campione di aziende intervistate si aspetta per l’anno in corso un incremento del proprio fatturato, il 34% ritiene verosimile un assestamento e il 9% paventa un peggioramento del giro d’affari. Meno ottimistiche le attese riguardo i margini di guadagno.