Sorveglianza efficacedel mercato
Con un comunicato stampa congiunto, le principali associazioni europee dell'industria meccanica, tra cui Euromap (il comitato europeo delle associazioni dei costruttori di macchine per materie plastiche e gomma), hanno accolto con soddisfazione il riconoscimento, da parte della Commissione Europea, dell'importanza di una sorveglianza efficace del mercato, allo scopo di supportare l'industria europea dei macchinari. Poiché quest'ultima rappresenta uno dei più importanti bacini per il mercato del lavoro nell'ambito dell'Unione Europea, contribuendo in maniera significativa al suo bilancio, è di primaria importanza proteggerne la competitività.
Negli ultimi anni, fanno sapere Cece (l'Associazione che rappresenta i produttori di macchinari e attrezzature per il settore edile e le relative industrie), Cecimo (l'Associazione europea dei costruttori di macchine utensili), Cema (l'Associazione europea dell'industria delle macchine agricole), FEM (l'Associazione dei costruttori europei di attrezzature per la movimentazione e lo stoccaggio dei materiali) ed Euromap, appunto, l'industria europea delle macchine ha allertato gli organismi decisionali sull'impatto negativo che una sorveglianza inefficace del mercato comporta nei confronti del settore e dell'intera economia del Vecchio Continente. La diffusione di macchinari non conformi genera rischi per la sicurezza e per l'ambiente, crea concorrenza sleale e ostacola la competitività delle aziende europee, minacciando centinaia di migliaia di posti di lavoro. Pertanto, l'industria ha intrapreso un approccio proattivo per identificare e sottoporre la questione alle autorità competenti, in particolare fornendo assistenza tecnica attraverso la "Piattaforma di Supporto per la Sorveglianza del Mercato", lanciata in internet nel 2011 su iniziativa del comparto industriale.
Le suddette associazioni ravvisano un'evidente connessione tra sorveglianza del mercato e competitività, innovazione, crescita e lavoro. Pertanto, auspicano che, oltre ai consueti aspetti riguardanti la sicurezza del prodotto, siano presi in considerazione e introdotti nella nuova legislazione gli obiettivi della politica industriale e della competitività. In particolare, chiedono al Directorate General Enterprise and Industry della Commissione Europea di assumere la guida del progetto e di proporre iniziative ambiziose. La mera incorporazione della Direttiva di Sicurezza Generale dei Prodotti e della norma 765/2008 in un unico documento costituirebbe, infatti, solo un esercizio accademico che non porterebbe nessun beneficio all'industria. Al contrario, vi è la necessità, recentemente riconosciuta, di assicurare una concorrenza leale tra tutti gli operatori del mercato: la Commissione, e, quindi, il Parlamento e gli stati membri, devono assicurare che in Europa vengano vendute solo macchine conformi.