Promossa a pieni voti

I dati del diciottesimo rapporto Responsibile Care, il programma volontario che l'industria chimica mondiale, attraverso le federazioni e le associazioni nazionali di settore, promuove da oltre un ventennio a tutela della salute, della sicurezza e dell'ambiente, confermano l'andamento più che positivo nella diminuzione di emissioni di gas serra nell'atmosfera e il primato della chimica quale settore più sicuro per i suoi lavoratori. Tali dati sottolineano le prestazioni eccellenti delle imprese chimiche aderenti al programma, che rappresentano il 60% di quelle di settore operanti in Italia e oltre il 50% dei dipendenti.
Secondo l'INAIL la chimica è il settore più sicuro - insieme all'industria petrolifera - in termini di minor incidenza di infortuni, solo 9,4, rispetto alle ore lavorate, un milione. Sul fronte ambientale, l'industria chimica riduce continuamente l'impatto dei propri processi e prodotti; in particolare, in confronto al 1990, ha diminuito i propri consumi energetici del 33%, migliorando la propria efficienza energetica del 45%, e ha ridotto le emissioni di gas serra del 63%, rispettando abbondantemente gli obiettivi richiesti dal Protocollo di Kyoto al 2012, già in linea con quelli UE al 2020.
"Le sfide che tutte le imprese devono affrontare oggi si possono vincere solo tenendo in giusta considerazione la dimensione etica dello sviluppo. Responsible Care dimostra che la chimica è sulla strada giusta", ha osservato Cosimo Franco, presidente della commissione direttiva Responsible Care di Federchimica.