M&G sceglie Amut per il bottle to bottle
Il gruppo Mossi & Ghisolfi ha scelto l'italiana Amut per la fornitura di un impianto per il riciclo di bottiglie in PET post consumo a Poços de Caldas, nello stato Minas Gerais, in Brasile. Tale impianto entrerà in funzione nel corso del 2013 e produrrà scaglie di elevata qualità destinate al processo bottle to bottle. si tratta del terzo importante impianto per il riciclo fornito da Amut in America Latina dall'inizio del 2012, dopo quello a marchio Amut Ecotech consegnato all'argentina Tecsan, che tratta 1000 tonnellate al giorno di rifiuti solidi urbani, e quello fornito alla messicana Petstar (della quale Coca-Cola Enterprises detiene un'ampia percentuale di capitale), che tratta 3500 kg/ora di bottiglie in PET per il bottle to bottle.
L'impianto brasiliano avrà una capacità di 2000 kg/ora e sarà impiegato per trattare le balle di bottiglie provenienti dalla raccolta urbana. Gli agenti inquinanti saranno eliminati mediante lavaggio, mentre il materiale riciclabile, ossia le poliolefine di tappi, collari ed etichette e il PET, verrà a sua volta separato. Il lavaggio viene effettuato mediante il sistema brevettato Friction Washer, cuore degli impianti di riciclo Amut. La macchina, grazie alla regolazione automatica della quantità di scaglie presenti, genera un'azione meccanica di frizione, eliminando tutti gli agenti inquinanti tramite un processo in continuo.
Gli inquinanti vengono asportati da un copioso flusso d'acqua e trattenuti da un apposito sistema di filtraggio estremamente efficace anche in presenza di colla. Ne risulta un prodotto finale di elevata purezza, con livello di residui organici nell'ordine di 20 ppm, contro valori di 100-200 degli impianti tradizionali. Il lavaggio richiede quantità ridotte di acqua (1 litro per 1 kg di PET), automaticamente dosata, filtrata e riutilizzata più volte in sezioni diverse dell'impianto, a seconda del suo grado di purezza. La concentrazione di elementi chimici nel circuito viene costantemente tenuta sotto controllo, in modo che non vi sia spreco o carenza di additivi e che siano contenuti al minimo i costi di esercizio.