Materie plastiche turche

Secondo le previsioni dell'associazione turca Pagder, che rappresenta l'industria locale delle materie plastiche nel suo insieme, la produzione di manufatti nel 2012 dovrebbe raggiungere un volume di circa 7,4 milioni di t, mentre entro il 2015 dovrebbe essere superata quota 9,5 milioni di t, pari a un valore di circa 44 miliardi di dollari, destinati per quasi il 90% al mercato interno.
Attualmente il 40% dei polimeri è utilizzato per la produzione di imballaggi, il 22% per manufatti destinati all'edilizia, il 10% per componenti elettrici/elettronici, il 6% per impieghi in agricoltura e il 4% rispettivamente per componentistica auto e abbigliamento/calzature. Per il 2012 è atteso un consumo complessivo di materie prime pari a 958 mila t (così ripartiti: 50% PE, 26% PVC, 16% PET, 13% PP, 5% PS). Quasi il 90% del fabbisogno viene soddisfatto dalle importazioni.
Nei primi sei mesi del 2012, l'export italiano di macchine per materie plastiche e gomma verso la Turchia ha sfiorato i 46 milioni di euro, contro i circa 96 milioni dell'intero 2011. Una quota significativa (oltre 9 milioni di euro) era costituita da estrusori. La produzione locale di macchinari, dopo il picco di 296 milioni di dollari raggiunto nel 2011, dovrebbe fermarsi quest'anno a quota 274 milioni di dollari.