Macchine in ripresa

Si è tenuta venerdì 29 ottobre in occasione del K 2010 la conferenza stampa organizzata da Euromap (il comitato europeo a cui aderiscono le associazioni nazionali dei costruttori di macchine per materie plastiche e gomma) per illustrare l'andamento del comparto nel 2009, i pre-consuntivi 2010 e le previsioni per il 2011. Relatori il presidente Euromap Bernhard Merki e il vice-presidente Luciano Anceschi.
Il comparto europeo - rappresentato da circa 3.700 aziende fra costruttori di macchine, ausiliari e stampi per complessivi 98.000 addetti - ha fatturato nel 2009 circa 13,3 miliardi di euro, registrando una contrazione di quasi il 25% rispetto ai 17,5 del 2008.
Alla luce di quanto sopra, non sorprende che la Cina (passando da una quota del 19,1% del 2008 all'attuale 23,5% sul totale) abbia superato la Germania (da 25,3 a 22,6%) come principale produttore di macchinari, attrezzature e stampi mentre l'Italia non solo ha conservato la terza posizione ma ha sostanzialmente "tenuto" passando dal 12,0% al 12,1%.
In base alle previsioni di Euromap, il 2010 è da considerarsi un anno certamente positivo dopo la profonda crisi del 2009 (e di fine 2008). Nella fattispecie, è stato stimato un incremento della produzione compreso fra il 10 ed il 15% (14,6 - 15,2 miliardi di euro, in valore) da parte delle aziende che, attraverso le Associazioni nazionali, aderiscono a Euromap.
Quanto ai mercati, l'asiatico, con in testa Cina e India, risulta essere fra i più vivaci unitamente all'America Latina (Brasile e Messico, in primo luogo). Ancora molto deboli i segnali di ripresa nel mercato russo.
Per il 2011 risulta abbastanza difficile formulare previsioni, fermo restando che Euromap ritiene possibile anzi più che probabile un rafforzamento della ripresa, purché non vi siano "sorprese" sul mercato valutario (cambio euro/dollaro) e non si manifestino nuove turbolenze (una seconda bolla del mercato immobiliare?) nei paesi più industrializzati (Stati Uniti su tutti).