L'UE scommette sull'idea green di Icma San Giorgio
Il costruttore di impianti di estrusione e di compoundazione, Icma San Giorgio, si è aggiudicata la Fase 2 dello SME Instrument della UE a sostegno delle PMI, assicurandosi un finanziamento di circa 1,7 milioni di euro per implementare il progetto “Ecosheet Pro”. Su 1534 proposte presentate a livello europeo, l'azienda di San Giorgio su Legnano (Milano) è rientrata tra le 66 beneficiarie, di cui solo 3 sono italiane, che hanno ottenuto i fondi europei stanziati da Horizon 2020.
Icma San Giorgio ha sviluppato un'idea altamente innovativa e sostenibile che consiste nell'ingegnerizzazione di un impianto di estrusione in grado di realizzare lastre tecniche partendo da plastiche miste post consumo. L’obiettivo è quello di sostituire i pannelli in legno, come il compensato, oggi ampiamente diffusi in tanti settori manifatturieri come quello delle costruzioni.
“Grazie al finanziamento dell'Unione Europea abbiamo la grande opportunità di sviluppare un nuova tecnologia insieme al nostro partner di progetto, una società britannica già attiva in quest'ambito, che combina un tema ecologico fondamentale, come la deforestazione, con quello pratico di trovare, attraverso una tecnica abilitante come l'estrusione, un utilizzo industriale agli scarti plastici misti post consumo, molto diffusi e problematici nelle economie avanzate”, ha dichiarato Giorgio Colombo, amministratore delegato di Icma San Giorgio.
Dal 2014, anno di inizio del programma comunitario per la ricerca e l'innovazione, l’azienda è l'unica dell'Alto Milanese ad aver superato la Fase 2. Uno straordinario risultato raggiunto anche grazie al supporto della rete Enterprise Europe Network, di cui Confindustria Lombardia è parte, nell'ambito dello Sportello Europa.
“L'importante riconoscimento ottenuto da Icma San Giorgio è l'ulteriore testimonianza di un caso di eccellenza del nostro territorio. È un'azienda che da sempre fa dell'innovazione il suo principale driver di competitività. Questo dimostra come le attività di ricerca e sviluppo siano alla portata anche delle piccole e medie imprese, che con il giusto sostegno sono in grado di accedere ai programmi europei”, ha comentato Andrea Pontani, direttore di Confindustria Alto Milanese, a cui aderisce l’azienda di San Giorgio su Legnano.
“L'aggiudicazione del finanziamento europeo di circa 1,7 milioni di euro attraverso lo Strumento PMI, Fase II - Horizon 2020 da parte di Icma San Giorgio rappresenta un altro importante risultato, a dimostrazione che la scelta di essere entrati a far parte della rete EEN, attraverso il consorzio Simpler è stata una scelta vincente per le imprese del sistema confindustriale lombardo. I risultati arrivano perché, come Confindustria Lombardia, abbiamo scelto da tempo di investire su competenze e servizi che danno valore aggiunto alle imprese e risultano essere uno dei fattori decisivi per la competitività”, ha concluso Silvia Pagani, segretario generale di Confindustria Lombardia.