Da sessant’anni pioniere nella saldatura a ultrasuoni

“L’anniversario è un’ottima occasione per ringraziare. Costruire saldi legami con le persone con cui veniamo in contatto è diventata nel tempo la nostra missione”. Sono, queste, parole di Thomas Herrmann, CEO di Herrmann Ultraschall, pronunciate in occasione della recente celebrazione dei sessant’anni di attività dell’azienda.

All’evento sono state ripercorse le tappe principali della lunga storia dell’azienda, ricordando le tre basi su cui il fondatore Walter Hermann industrializzò la tecnologia per la saldatura a ultrasuoni: un robusto e affidabile generatore di ultrasuoni, uno schermo per rendere visibile e controllabile il processo e un isolamento acustico per abbattere i fastidiosi rumori generati dal processo. Da allora, Herrmann Ultraschall è cresciuta incessantemente e oggi conta 500 dipendenti, 600 a livello mondiale, ed è presente in 20 Paesi.

Se Walter Herrmann è stato il pioniere della tecnologia della saldatura a ultrasuoni, il figlio Thomas ha capito subito la necessità di espandere e internazionalizzare la società, obiettivi entrambi raggiunti. Dal 2007, quando ha assunto la guida dell’azienda, dipendenti e vendite sono quadruplicati e recentemente il CEO ha ricevuto da Ernst & Young il premio di “Imprenditore dell’anno” nella categoria “Innovazione” per i progressi tecnologici e una gestione aziendale e delle risorse umane innovativa e orientata al valore.

Durante la celebrazione, la società di Karlsbad (Germania) ha anche effettuato sei donazioni da 10 mila euro ciascuna ad altrettante organizzazioni locali. L’attività filantropica di Herrmann Ultraschall comprende anche la ricerca di un donatore, anche tra i propri dipendenti, di cellule staminali per un paziente del luogo affetto da leucemia.