Elettrodomestici in Turchia

In base ai dati diffusi dall'Associazione dei produttori turchi di elettrodomestici bianchi, la produzione del settore nel primo semestre dell'anno in corso ha sfiorato 8,6 milioni di unità, in progressione del 18% rispetto allo stesso periodo del 2009. Il 29% del totale è stato destinato al mercato interno e la rimanente quota all'export, che è risultata in crescita del 14% rispetto al primo semestre del 2009.
L'esempio di cui sopra è significativo perché l'industria degli elettrodomestici è uno dei comparti con il maggiore consumo di materie plastiche.
A fronte di ciò, le esportazioni di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma verso la Turchia da parte dei principali paesi costruttori (Germania, Italia ma anche Cina) hanno registrato nell'ultimo triennio un costante declino, mentre si rileva un contemporaneo, altrettanto costante, sviluppo della produzione locale realizzata, secondo l'Associazione settoriale PAGEV, da circa 650 costruttori (di queste, 150 forniscono "core machinery"); oltre il 50% delle imprese è di piccole dimensioni, con meno di 10 addetti.
Assocomaplast ha contribuito ad avviare alcuni anni orsono, in collaborazione con PAGEV e con l'Istituto Commercio Estero, un centro di formazione situato a Gebze, nella parte asiatica della Turchia, presso il quale sono installate macchine e ausiliari italiani, utilizzati nelle sessioni pratiche di corsi sulle tecnologie di trasformazione destinati a studenti della scuola professionale. Il centro è a disposizione dei Soci Assocomaplast per incontri e dimostrazioni a clienti, seminari tecnologici e altre iniziative promozionali.