Destinazioni dell'export

Le statistiche ISTAT relative al primo semestre 2010 indicano che l'Europa rimane la destinazione preponderante dell'export italiano di macchine per materie plastiche e gomma, con il 56% del totale ma ancora in calo almeno verso i paesi extra-UE; al contrario, la più recente rilevazione di Assocomaplast tra i propri soci evidenzia un tendenziale maggiore ottimismo quanto a raccolta ordini in questo quadrante geografico.
Le esportazioni verso le Americhe (oltre il 19% delle totali) sono tornate a crescere in modo sostenuto: +27,2%. La suddivisione NAFTA e Sud America mostra una migliore dinamica al sud rispetto al nord, soprattutto grazie alle vendite al Brasile, che appare in quinta posizione nella classifica dei mercati di destinazione dell'export settoriale mentre nei due anni precedenti non risultava neppure tra le prime dieci; di conseguenza, il relativo delta percentuale a livello del triennio 2008-2010 arriva al +26%.
Le cessioni settoriali in Asia (17,8% del totale) rivelano la maggiore consistenza di quelle dirette in Estremo Oriente, in crescita del 22,4% a distanza di un anno; nel Vicino-Medio Oriente si registra invece una flessione del 2,4%.
In ambito asiatico, la Cina è il mercato che, analogamente al Brasile, segna nell'ultimo triennio un trend positivo (di quasi 10 punti) e il paese si riporta così in seconda posizione nella graduatoria delle vendite di macchine italiane, recuperando ampiamente il terreno perso nel 2009 e nel 2008. A fronte di ciò, comunque, le aziende nazionali che vendono in Cina dovranno confrontarsi con la crescente produzione locale, che peraltro alimenta esportazioni in altrettanto forte ascesa.