Dal progetto alla realizzazione

Con 2656 espositori complessivi da 54 paesi e 126.585 metri quadrati totali già confermati a tre mesi dall’appuntamento, cresce l’attesa per The Innovation Alliance, il nuovo progetto espositivo, in programma a Fiera Milano dal 29 maggio all’1 giugno 2018, di cui, il 6 marzo, nel corso di una conferenza stampa congiunta, gli organizzatori hanno presentato i dettagli salienti dell’iniziativa e lo stato di avanzamento dei lavori. L’evento vedrà svolgersi insieme per la prima volta cinque manifestazioni unite da una forte logica di filiera: Plast 2018, manifestazione di riferimento per l’industria delle materie plastiche e della gomma; Ipack-Ima, fiera per le tecnologie per il packaging; Meat-Tech, evento riservato alle lavorazioni e all’imballaggio per l’industria della carne; Print4All, nuovo format dedicato al mondo della stampa commerciale e industriale; Intralogistica Italia, mostra dedicata alle soluzioni e ai sistemi integrati di movimentazione industriale, gestione del magazzino, stoccaggio dei materiali e picking.

The Innovation Alliance metterà al centro la trasversalità di una filiera innovativa che sempre più guarda a nuove prospettive di integrazione, anche grazie alla crescente diffusione dell’Industria 4.0, ma al contempo offre una vetrina dedicata e mantiene una precisa identità dei comparti industriali che la compongono e che fanno del nostro Paese il secondo produttore mondiale nel campo della meccanica strumentale.

The Innovation Alliance occuperà 17 padiglioni, praticamente quasi l’intera area del quartiere espositivo di Fiera Milano, affermandosi come la manifestazione dedicata alla meccanica strumentale più ampia in Italia e uno degli eventi più grandi in Europa. Uno spaccato tecnologico di mercati ad alta innovazione e di eccellenza, che insieme valgono 23,7 miliardi di euro di fatturato, occupano 70 mila addetti (preconsuntivo 2017 da fonti aggregate Acimga, Amaplast, Anima, Argi, Ucima) e nella gran parte dei casi hanno un livello di esportazioni vicino al 70%, offrendo un esempio concreto del grande apprezzamento della produzione italiana nel mondo.

L’offerta specializzata dei cinque eventi sarà la protagonista del momento espositivo, ma non mancheranno occasioni per riflessioni trasversali su nuovi materiali, nuove tecnologie e opportunità di ricerca e sviluppo indispensabili per continuare a essere competitivi a livello globale.

“Le manifestazioni fieristiche hanno come compito quello di anticipare lo sviluppo del mercato ed è per questo che abbiamo condiviso questo progetto, voluto con forza dagli organizzatori di tutti gli eventi coinvolti. Oggi ci avviciniamo a un evento caratterizzato da contenuti interessanti e dotato di un fortissimo potenziale internazionale. L’azione di promozione delle singole manifestazioni e delle associazioni coinvolte, il lavoro di Fiera Milano e quello dell’Agenzia ICE posizionano, infatti, l’appuntamento di The Innovation Alliance tra i maggiori eventi europei, di forte interesse per gli operatori di tutto il mondo”, ha dichiarato Lorenzo Caprio, Presidente di Fiera Milano.

L’offerta, per ampiezza e trasversalità, rappresenta un unicum in Europa, un plus di sicura attrattiva in particolare per gli operatori esteri, che potranno fruire della specificità dell’offerta delle singole manifestazioni, ma che certamente troveranno nella formula di filiera un interessante valore aggiunto, che garantirà una riflessione più ampia in una logica di sistema, ormai indispensabile in un mondo in cui tutto è connesso.

A rafforzare la presenza di operatori internazionali, è lo sforzo proattivo congiunto degli organizzatori e dell’Agenzia ICE: a oggi sono stati profilati e invitati 1000 top buyer, provenienti da 51 paesi. Figure apicali di primarie realtà manifatturiere interessate a valutare e ad acquistare le tecnologie in mostra.

“Con Innovation Alliance l’offerta italiana di tecnologia avanzata si arricchisce di una vetrina internazionale di primaria importanza, a sostegno di un insieme di settori che vivono di export e i cui risultati dimostrano la capacità del Made in Italy di essere competitivi ai più alti livelli. A conferma della sintonia del progetto con le strategie di Mise e ICE, per The Innovation Alliance, l’Agenzia ICE ha messo in atto un supporto particolarmente importante, che consentirà di attrarre compratori da tutti i mercati principali e a più alto potenziale di crescita”, ha commentato Michele Scannavini, presidente di Agenzia ICE.

 

Il Made by Italy dall’Italia al mondo e ritorno

L’importanza delle realtà produttive che fanno parte di The Innovation Alliance è testimoniata dai preconsuntivi 2017, tutti in positivo. Il valore della produzione delle macchine per la lavorazione di materie plastiche e gomma si stima a 4,5 miliardi di euro, con una crescita del 5% (fonte Aamaplast) e con un export pari al 70%. Il settore del  packaging, con un valore totale pari a 10,8 miliardi di euro, registra una crescita del +5,9% del fatturato (fonte Centro Studi Ipack-Ima, da dati Ucima e Anima), con una quota export pari al 69%. Si registra una crescita del 13% per le macchine per la stampa industriale e il converting su un fatturato di 3,2 miliardi di euro (fonte aggregata Acimga e Argi) e un export pari al 67%. Anche la logistica interna cresce del 5,4%, con un valore totale del fatturato pari a 5,2 miliardi di euro e un export, in questo caso, pari al 36% (fonte Anima).

Diversi naturalmente i principali paesi di sbocco, ma con una similarità: in tutti i comparti, a eccezione della logistica, fra i primi acquirenti europei ci sono Germania, Spagna e Francia, mentre il primo top spender extraeuropeo sono, per tutti, gli Stati Uniti. The Innovation Alliance sarà sicuramente un campo di prova per comprendere verso quali direttrici si muoverà l’export della meccanica strumentale italiana dei prossimi anni e, in generale, verso quali direttrici si muoverà il commercio internazionale.

 

Le sinergie: associazioni, istituzioni, realtà specializzate

L’evento integra le competenze di due tra i principali organizzatori fieristici europei, Fiera Milano e Deutsche Messe, a quella di primarie associazioni di filiera. Figurano infatti tra gli organizzatori del progetto tre associazioni aderenti a Federmacchine - Acimga (l’associazione dei costruttori italiani di macchine per l'industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini), Amaplast (l’associazione nazionale dei costruttori di macchine e stampi per materie plastiche e gomma) e Ucima (l’unione dei costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio) - e Argi (l’associazione dei fornitori dell’industria grafica).

Inoltre, all’interno di ciascuna realtà verticale sono in movimento editori specializzati, associazioni di categoria, scuole e istituti di formazione, istituti di ricerca e tante altre realtà direttamente legate alle singole manifestazioni, le cui iniziative non potranno certamente che arricchire anche l’approccio di filiera di The Innovation Alliance.