PPWR: necessaria la complementarità tra imballaggi monouso riciclabili e quelli riutilizzabili

(Foto di Dimitris Vetsikas da Pixabay)

In vista del voto in riunione plenaria sulla proposta di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR) previsto nei prossimi giorni, oltre 80 associazioni di categoria europee dei settori dell’imballaggio, delle bevande e alimentare hanno sottoscritto nei giorni scorsi un appello in cui condividono le rispettive preoccupazioni riguardo all’approvazione preliminare del provvedimento da parte della Commissione ambiente del Parlamento europeo (Envi) lo scorso 24 ottobre.

Pur riconoscendo i progressi compiuti nel testo in diversi punti per andare incontro ai diversi settori industriali a raggiungere i propri obiettivi di circolarità, le associazioni si dicono molto preoccupati per gli emendamenti all'articolo 26 della bozza di PPWR che sono stati adottati dalla Commissione ambiente, in particolare: la possibilità per gli Stati membri di andare oltre gli obiettivi di riutilizzo proposti senza alcuna giustificazione; l'assenza nella proposta di un meccanismo che consenta di utilizzare gli imballaggi monouso riciclabili come alternativa al riutilizzo laddove questo consenta di ottenere risultati ambientali complessivamente migliori sulla base di una gestione dei rifiuti o di una valutazione del ciclo di vita.

Il primo punto contraddirebbe l'obiettivo della Commissione europea di promuovere l'armonizzazione e rischierebbe di frammentare il mercato dell'UE, creando un mosaico di obiettivi nazionali con un impatto significativo sulla competitività dell'Europa. Ciò aumenterebbe la complessità di attuazione degli obiettivi, traducendosi in uno scenario impraticabile per le imprese e rappresentando un ostacolo al mercato unico, poiché obiettivi diversi renderebbero impossibili condizioni di parità. Inoltre, per le associazioni firmatarie è preoccupante che il testo non richieda alcuna forma di valutazione d'impatto da parte degli Stati membri che superassero gli obiettivi dell'UE.

Il secondo punto, invece, si riferisce al parere dell'Itre adottato a luglio 2023 e agli emendamenti di compromesso alternativi proposti prima del voto della Commissione ambiente, che non riconoscerebbero correttamente i benefici ambientali apportati dalle soluzioni riutilizzabili e ricaricabili. Sarebbe quindi opportuno prevedere un’alternativa laddove gli operatori potessero dimostrare che l'uso di imballaggi riciclabili monouso è ambientalmente più sostenibile del riutilizzo. Il parere adottato e gli emendamenti di compromesso invece propongono di utilizzare una valutazione del ciclo di vita, un tasso di riciclo o un tasso di raccolta come giustificazioni per ottenere un'esenzione dagli obiettivi di riutilizzo. Facilitare la complementarità sarebbe di fondamentale importanza per sostenere il raggiungimento degli obiettivi ambientali dei rispettivi settori e per fare in modo che gli operatori debbano investire nell’imballaggio riutilizzabili solo quando questo risulterebbe ambientalmente più sostenibile di quello monouso riciclabili.

Le associazioni firmatarie chiedono pertanto di respingere qualsiasi proposta che consenta di aumentare gli obiettivi dell'articolo 26 oltre i livelli proposti dalla Commissione europea e di sostenere in votazione plenaria gli emendamenti che propongono meccanismi a sostegno della complementarità tra imballaggi monouso riciclabili e imballaggi riutilizzabili.

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