Corsa tecnologica
Migliorare le prestazioni atletiche (evitando l'uso di sostanze dopanti) è diventata una mission per molte aziende hi-tech, come testimonia Energy Boost, l'ultimo modello di calzature per il running prodotto da Adidas con il supporto tecnologico di Basf Chemicals.
La novità rivoluzionaria di questa scarpa risiede nell'intersuola, non più realizzata in un unico blocco di EVA, ma grazie a tante microsfere di poliuretano termoplastico (TPU) espanso in grado di offrire una sensazione inedita a chi corre, oltre a un elevato ritorno di energia.
L'innovazione, brevettata col marchio Boost, consiste appunto in centinaia di capsule in TPU espanso che, grazie alla loro particolare struttura cellulare, sono in grado di agire come molle: durante la corsa, il piede viene spinto verso il basso e impatta con il terreno; le capsule di TPU si comprimono e fanno il pieno di energia che poi restituiscono con una forza impressa verso l'alto nel momento in cui il piede si stacca dal suolo. Il risultato è uno scambio di energia fluido, che aiuta le performance, come spiega Eric Liedtke, direttore della divisione Sport Performance di Adidas. Inoltre, secondo i test condotti dall'Adidas Innovation Team (AIT), il materiale espanso si comporta meglio di quello a base di EVA soprattutto a temperature estreme dai +40° ai -20°C.