Bayer ottimista dopo un 2009 difficile
Sebbene il 2009 sia stato uno degli anni più difficili, Bayer, che il 26 febbraio ha reso noti i risultati relativi all'esercizio dello scorso anno, dimostra ottimismo. Nel 2009, le vendite del gruppo sono ammontate a oltre 31 miliardi di euro, in calo del 5,3% rispetto al 2008, risultato comunque ritenuto soddisfacente, considerato che l'obiettivo era quello di contenere la contrazione nell'ordine del 5%. L'utile netto è stato pari a quasi 1,4 miliardi, ossia il 20,9% in meno sempre in confronto all'anno precedente.
La crisi economica si è ripercossa soprattutto sul business MaterialScience, a fronte della crescita delle divisioni HealtCare e CropScience. Come previsto le vendite di materiali tecnologici della divisione MaterialScience sono state fortemente influenzate dalla congiuntura economica, totalizzando circa 7,5 miliardi di euro (oltre 9,7 miliardi nel 2008), pari a una contrazione netta del 22,8% quale esito della caduta di volumi e prezzi.
Il raffronto dettagliato tra 2009 e 2008 evidenzia cali del 27,4% per il poliuretano, del 22,8% per il policarbonato e del 19,5% per rivestimenti, adesivi e prodotti di specialità. Le maggiori difficoltà si sono avute nel primo trimestre, mentre in quelli successivi hanno cominciato a vedersi i benefici effetti di misure quali costi di materie prime ed energia più contenuti e di risparmi conseguenti al programma di ristrutturazione avviato già nel 2007. A tali misure si sono aggiunti ulteriori interventi volti alla riduzione dei costi quale risposta alla debolezza del mercato.