BMB sempre più attenta alle performance e alla qualità del prodotto
Il 2024 ha messo tutti alla prova per quanto riguarda la riduzione dei volumi delle vendite e in particolare l’Europa, dove lo “stop” degli investimenti del comparto automotive ha penalizzato molte aziende del settore e non solo. BMB, grazie alla diversificazione attuata negli anni e un lieve sbilanciamento a favore del packaging, ha sicuramente sofferto molto meno di altri costruttori, ma questo non significa che non sia il momento di guardare al futuro con molta attenzione e lungimiranza, poiché l’incertezza oggi è davvero sovrana.
Per mantenere i volumi di vendita si possono attuare varie soluzioni, ma per l’azienda bresciana il più importante rimane sempre l’aumento della qualità e delle prestazioni. Con una concorrenza sempre più difficile da affrontare sotto l’aspetto economico, forte di produzioni a basso costo di manodopera, ridotte tassazioni da sostenere (rispetto alle europee) e produzioni su larga scala, la qualità sembra essere l’unica via, oltre al progressivo allargamento dell’azione commerciale. Ecco che anche in queste ultime settimane dell’anno, solitamente riservate alla chiusura con le ultime consegne da completare, BMB si sta concentrando su due fiere di settore dove mancava da molto tempo: Plast-Eurasia, cui ha preso parte dal 4 al 7 dicembre, e ArabPlast, cui parteciperà dal 7 al 9 gennaio 2025.
L’isola di lavoro esposta a Plast-Eurasia è un esempio di efficienza e qualità. Infatti, BMB ha esposto una macchina full electric da 280 tonnellate con particolari prestazioni mirate a soddisfare anche i palati più esigenti della parete sottile per eccellenza. Con oltre 450 mm/s di velocità di iniezione e tempi di apertura/chiusura sotto al secondo, l’applicazione esposta rappresenta il miglior compromesso esistente tra “energy saving” e produttività. Il gruppo chiusura a ginocchiera che spinge al centro del piano mobile per garantire il perfetto parallelismo è azionato da 2 motori brushless e viti a ricircolo di rulli; questa soluzione che BMB adotta da vent’anni, viene periodicamente migliorata allo scopo di aumentarne velocità e accelerazioni, quindi favorire il tempo di stampo aperto il più ridotto possibile e, se montata insieme a un gruppo iniezione ibrido, garantire la funzione di inietto-compressione, grazie ad accelerazioni molto elevate. Naturalmente la serie full electric di BMB include un piccolo circuito idraulico, completo di accumulatore, per l’azionamento di radiali a olio sullo stampo o altri movimenti idraulici che altrimenti richiederebbero l’integrazione di una centralina esterna. Il gruppo iniezione è costituito da 2 motori in linea per la plastificazione e l’iniezione; anche in questo caso l’assenza di cinghie e riduttori consente a BMB di ottenere velocità di iniezione superiori a quelle della concorrenza, oltretutto caratterizzate da una maggiore affidabilità nel tempo, grazie alla soluzione delle viti a ricircolo di rulli satellite e non a ricircolo di sfere. A queste velocità è infatti quasi scontata l’elevata usura della vite a ricircolo di sfere rispetto alle soluzione BMB con vite a ricircolo di rulli (risulta infatti abbastanza facile capire come il punto di contatto di una sfera sia infinitesimamente più ridotto rispetto alla linea tracciata da un rullo; questo più esteso contatto sempre lubrificato ad olio e raffreddato a liquido permette infatti di aumentare notevolmente i giri al minuto e di conseguenza mantenere le altre velocità per l’intera vita della macchina).
Il 2025 sarà ancora un anno difficile, ma le prestazioni e i consumi energetici ridotti delle “full electric” BMB sono pronti ad affrontare qualsiasi sfida, anche quelle che si si stanno affacciando oggi con la crescente domanda di produzione R-PET, nel “rigid packaging”. Nel packaging con r-PET l’attenzione si sposta sulla pressa ibrida ad alte prestazioni di velocità (HP series, con oltre 1500 mm/s), ma anche in questo caso l’importante novità dell’introduzione dell’Eco-Pump-drive sul circuito idraulico ha favorito una drastica riduzione dei consumi, tali da poter a volte paragonarli a quelli di una pressa full electric con prestazioni impareggiabili.