Il bilancio di tre anni di Coripet-Anci

A tre anni dal suo avvio, l’accordo tra Coripet e Anci registra numeri in crescita nella raccolta e nel riciclo del PET, mentre, all’insegna della trasparenza a beneficio della consapevolezza delle istituzioni locali e dei cittadini, nasce una banca dati sulla raccolta di PET. La collaborazione fra Coripet e Anci è stata infatti avviata nel 2020, attraverso la sottoscrizione di uno specifico accordo finalizzato alla raccolta e a riciclo del PET che si inserisce a pieno titolo nel dibattito e nelle evoluzioni dell’economia circolare. Uno dei punti qualificanti e condivisi dell’accordo è stato proprio la realizzazione di una specifica banca dati, aperta e trasparente, in grado di assicurare il monitoraggio dell’andamento delle raccolte degli imballaggi in PET, che consente oggi di tirare un primo bilancio della collaborazione tra il consorzio volontario dei produttori, trasformatori e riciclatori di bottiglie in PET e l’associazione dei Comini italiani. 

“L’intesa tra Anci e Coripet nasce dalla volontà di promuovere sui territori l’idea di economia circolare che ha avuto nuovo slancio con il decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 196, che attua la direttiva UE sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente. Con questo accordo abbiamo anche anticipato gli obiettivi di riduzione fissati a livello comunitario, visto che abbiamo previsto la dislocazione degli eco-compattatori, strategici per arrivare nel 2029 al 90% di raccolta di materiale plastico”, ha dichiarato Stefania Dota, vicesegretario generale di Anci nel corso della presentazione dei risultati di gestione dell’intesa con Coripet e della banca dati.

Il bilancio dell’accordo triennale risulta incoraggiante. Il numero di convenzioni stipulate è passato da 477 nel 2020 a 676 nel 2021, per arrivare a 737 convenzioni nel 2022, per un totale di circa 58 milioni di cittadini coinvolti e oltre 6.500 comuni interessati. Dal 2020 al 2021, anni per i quali è stata completata la bonifica della banca dati, si registra, inoltre, un incremento dei volumi di contenitori in PET gestiti direttamente sulla base dell’accordo Coripet-Anci e dei relativi corrispettivi riconosciuti ai Comuni. Si è passati da 71.935 tonnellate nel 2020 a 127.700 nel 2021 (dati al netto dei conguagli tra i diversi consorzi operanti nella gestione del PET). Il totale dei volumi di contenitori in PET gestiti per abitante si è attestato a 1,2 kg nel 2020 e a 2,1 kg nel 2021 (con un incremento del 75%). I corrispettivi riconosciuti da Coripet ai Comuni o ai loro delegati sono stati complessivamente pari a circa 24,5 milioni di euro per il 2021 e circa 43 milioni di euro (al netto dei conguagli tra i diversi consorzi operanti nella gestione del PET). In crescita anche il numero delle installazioni di eco-compattatori. Nel 2020 erano 142 quelli operativi presso i punti vendita della GDO e in altre strutture come centri sportivi, scuole, luoghi di aggregazione, metropolitane. Nel 2021 sono arrivati a 363 e nel 2022 se ne contavano 765 che hanno contribuito complessivamente alla raccolta selettiva di 3.843 tonnellate di CPL PET.

“L’accordo Coripet-Anci ha raggiunto l’importante obiettivo di definire le regole per permettere l’ingresso di nuovi soggetti nel mercato e l’incremento delle convenzioni stipulate con i Comuni ha consentito una diffusione sempre più capillare sul territorio della cultura della tutela ambientale, unita a una serie di azioni pratiche di cui i cittadini si rendono protagonisti. Senza trascurare che abbiamo registrato una buona ed efficace risposta da parte degli enti locali: segno che le politiche territoriali di sostenibilità si aprono alla sinergia con soggetti, come Coripet, in grado di coniugare tutela ambientale, apertura al mercato e attenzione ai bisogni del territorio”, ha dichiarato Corrado Dentis, presidente di Coripet.