Arte che rivoluziona il senso del rifiuto e del luogo di lavoro
Ancora una volta IMG di Capriano del Colle (Brescia) si trasforma in galleria d’arte: dopo il successo della mostra di Stefano Bombardieri dello scorso aprile, che ha chiamato a raccolta centinaia di visitatori, l’azienda questa volta ha deciso di ospitare un artista bergamasco per celebrare l’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura. Si tratta di Dario Tironi, che dal 10 novembre al 2 dicembre espone nei reparti di IMG (che anche in questa occasione saranno aperti al pubblico di venerdì e di sabato) 13 opere interamente realizzate con pezzi di scarto di qualunque genere, quali accessori, apparecchi tecnologici, giocattoli, elettrodomestici, soprammobili, gadget e beni di consumo di massa nei più disparati materiali, per fare riflettere sul malsano ciclo di rinnovamento e rimozione delle cose tipico della società contemporanea. In questo panorama di cambiamento compulsivo, l’arte rivoluziona il senso del “rifiuto” e si insinua tra le pieghe di una coscienza collettiva per provare a ricucire i tessuti del corpo sociale.
Nelle 13 opere posizionate dentro e fuori lo stabilimento, i rifiuti sono memorie recuperate, echi di un passato recente, tasti che aprono i cassetti dei ricordi, dove pezzi di bambole, giocattoli, dispositivi elettronici e vecchi utensili, toccano le corde emozionali di chi le osserva. Come per Bombardieri, un’opera - Relics, 2023 - sarà posizionata a Palazzo Bocca, sede del municipio di Capriano del Colle. Le istallazioni saranno così a disposizione di un vasto pubblico - dipendenti, fornitori, clienti e visitatori esterni - in magazzino, nei capannoni di produzione, nei normali ambienti di lavoro e tra gli utensili di uso quotidiano, come se ne entrassero a far parte.
L’iniziativa costituisce una nuova tappa del più ampio progetto “L’arte ImPressa: che bello lavorare!”, con cui IMG desidera concretizzare la sua visione di welfare: l’arte, nelle sue molteplici forme, diventa strumento di benessere, fonte di energia vitale e di crescita personale. L’idea di portare l’arte e la bellezza in azienda è da tempo radicata in IMG, dove sono già esposte stabilmente diverse opere di vari artisti.
“Amo personalmente l’arte, ma ritengo sia uno strumento potentissimo di sensibilizzazione, in grado di risvegliare i sensi, le coscienze e quindi una necessaria riflessione comune”, ha spiegato l’AD di IMG Barbara Ulcelli. “Questo percorso artistico, forse non comune in un ambito industriale, rientra nella nostra visione di sostenibilità: un impegno che prevede azioni rivolte alla mitigazione dell’impatto ecologico, per il quale IMG è in prima linea, ma anche una profonda sensibilità nei confronti del benessere sociale, dai dipendenti fino alla comunità in cui l’’azienda è inserita. La scorsa mostra ha avuto 1.000 visitatori, anche famiglie con bambini: le imprese devono aprirsi sempre più e diventare luoghi condivisi”.
L’arte, ricorda anche Ulcelli, non è decorazione, ma stimolo e provocazione. Le opere di Tironi a prima vista colpiscono per la loro estetica, ma dopo poco diventano quasi “disturbanti”. Molti tra gli oggetti abilmente assemblati sono spazzatura tecnologica, plastiche, gadget di cui oggi siamo letteralmente invasi. L’assuefazione alla tecnologia, così come a tanti diversi oggetti d’uso compulsivo, sono un tema fondante per l’artista.
“Siamo sovraesposti a oggetti che accumuliamo e gettiamo via, abbiamo perso il contatto con l’autenticità”, ha dichiarato Dario Tironi. “È la prima volta che espongo in uno stabilimento industriale e credo esprima perfettamente quello che penso dell’arte, ovvero che vada vissuta al di fuori degli spazi deputati alla sua fruizione istituzionale”.
Una mostra che, ancora una volta, unisce IMG al territorio: “IMG ci offre spunti di lettura sempre interessanti, che arricchiscono la nostra comunità”, ha dichiarato il sindaco di Capriano del Colle, Stefano Sala, “queste opere, in particolare, ci obbligano a una riflessione sul nostro essere confusi, sempre online sui nostri device, ma offline dai sentimenti”.