Nel 2014 Star Automation Europe festeggia 25 anni di attività, in concomitanza con il cinquantesimo anniversario della casa madre Star Seiki. Questo importante traguardo è stato celebrato con lo sviluppo di un sistema di automazione per la produzione e il confezionamento di posate monouso. Un’esperienza importante per l’azienda, che, già dalle prime valutazioni, sembrava ardua anche dal punto di vista economico. Non appena ipotizzato il layout di massima era risultato subito chiaro sia lo spazio che il sistema avrebbe occupato sia il suo contenuto tecnologico.
Lo sviluppo, portato avanti in collaborazione con il trasformatore e con il costruttore di presse a iniezione BMB, ha portato alla messa a punto di quello che può essere ritenuto l’unico impianto al mondo con il quale è possibile, in totale assenza di presidio, produrre posate monouso, confezionarle singolarmente, con o senza tovagliolo, oppure in pacchetti da 25, 50 o 100 pezzi per la grande distribuzione. Infatti, senza la necessità di sostituire lo stampo a 64 cavità o parti del sistema di automazione, come magazzini e mani di presa, nel corso del ciclo di 6,5 secondi totali è possibile cambiare la tipologia di confezionamento del prodotto finito senza neppure spegnere la pressa, semplicemente cambiando il programma di lavoro.
La pressa BMB eKW55pi da 550 tonnellate, attrezzata con lo stampo realizzato dal trasformatore stesso per ottenere 32 forchette e 32 coltelli, produce 590 pezzi al minuto, pari a 849600 articoli al giorno. Il robot a ingresso laterale preleva gli articoli stampati e li deposita su una tavola rotante motorizzata oppure su una linea transfer per il confezionamento singolo o doppio con tovagliolo. Mentre per il confezionamento in multi pacco non è stato nemmeno necessario il collaudo, quello singolo o doppio ha richiesto un’attenzione diversa, dato che per la manipolazione e il confezionamento di un pezzo si avevano a disposizione solamente 0,1 secondi. La soluzione è stata trovata grazie all’integrazione di sistemi di visione direttamente interfacciati con robot Scara di produzione Staubli a elevate prestazioni: la posizione, il numero e la tipologia di prodotto interessano l’area controllata dal sistema di visione Cognex, che in tempi infinitesimali trasferisce le informazioni al robot. Questo effettua il prelievo della singola posata e il suo deposito sopra al tovagliolo, opportunamente selezionato e posizionato in precedenza sul nastro di ingresso della flow pack, prodotta da Schib Packaging, da sempre partner di Star Automation Europe.
Questo sistema intelligente è in grado di manipolare fino 600 pezzi al minuto: confezionati singolarmente, in doppio (forchetta e coltello), con o senza tovagliolo all’interno della confezione stessa. Una delle maggiori difficoltà incontrate è stata sicuramente la messa a punto dello “sfogliamento” dei tovaglioli, spesso molto diversi nella forma e nella consistenza per una manipolazione tradizionale.
Elemento chiave del sistema è stata sicuramente la perfetta calibrazione software tra visione e robot antropomorfi. Si trattava di far comunicare informazioni complesse, a velocità elevatissima, tra due attrezzature normalmente sconosciute tra loro, ma che in questo caso avevano in carico l’esito di tutto ciò che avveniva intorno a loro.
Il sistema è stato recentemente installato in Nord Europa, frutto dell’esperienza più importante dell’azienda dal punto di vista del livello tecnologico raggiunto, della mole del lavoro sviluppato e anche del valore economico dato dall’impianto stesso. L’avviamento è coinciso con il 25° anniversario di Star Automation.