Conferenza stampa internazionale, spettacolo con tanto di fuochi d’artificio, cena di gala al castello di Schönbrunn e visita agli stabilimenti produttivi. Questo il ricco programma offerto da Wittmann Battenfeld a oltre 1500 ospiti, tra inviati stampa e clienti da tutto il mondo, a Vienna l’8 e il 9 giugno per celebrare i suoi quarant’anni di attività. Polo dei due giorni di evento un intero padiglione della fiera di Vienna, dove è stata allestita una immensa showroom per esporre la gamma completa di prodotti sviluppati dall’azienda in quattro decenni.
Il CEO Michael Wittmann ha aperto la conferenza stampa riferendo che nel 2015 il gruppo ha realizzato un fatturato di 359,4 milioni di euro, pari a un incremento del 19,5% sul 2014, mentre per il 2016 è attesa un’ulteriore aumento del 3%, raggiungendo vendite per circa 370 milioni di euro. La crescita, in termini sia produzione sia di presenza geografica, contraddistingue da sempre la storia del Gruppo Wittmann, fondato nel 1976 da Werner Wittmann come costruttore prima di controllori di flusso, poi, a partire dal 1983, di robot, essiccatori, sistemi di alimentazione, granulatori e dosatori, e infine, dal 2008, con l’acquisizione di Battenfeld, di macchine a iniezione. Questi investimenti sono stati accompagnati da quelli per l’espansione degli stabilimenti produttivi in Austria e all’estero e della rete di distribuzione globale, che hanno permesso all’azienda di proporsi oggi come un partner innovativo, competente e affidabile.
Oggi il gruppo occupa oltre 2000 persone in 11 stabilimenti e le sue attività sono trainate, in particolare, dalle macchine della serie SmartPower e MacroPower e dai sistemi di automazione. Grande attenzione viene data all’efficienza e alla interconnettività tanto dei propri processi quanto dei propri prodotti, in una logica fortemente orientata all’industria 4.0. Le vendite risultano particolarmente significative in Nord America, con Stati Uniti e Messico in testa, in Asia e in Europa, soprattutto in Italia, Spagna e Polonia sostenute da una domanda in crescita.
Tante le novità anticipate, anche in vista della presentazione al K 2016. Tra queste, il nuovo controllo Unilog B8 per macchine a iniezione, che si distingue dai precedenti non solo per un rinnovato design e un schermo da 21,5 pollici ma anche, e soprattutto, per un’operatività intuitiva semplificata, soprattutto per quanto riguarda le funzioni più frequentemente utilizzate.
Quanto alle presse, la gamma MicroPower è adesso disponibile in una nuova versione multicomponente con due gruppi di iniezione paralleli e tavola rotante, mentre la serie SmartPower è stata estesa fino a 350 tonnellate di forza di chiusura e può essere impiegata in combinazione ai processi Cellmould e BFMold per la produzione, per esempio, di pannelli automobilistici con finitura superficiale ultra-lucida.
Novità anche nei robot - con le versioni WL80 (S), WS80 e W853/863 Pro - nei termoregolatori - con il modello Tempro plus D120 Large - nei granulatori - con la serie G-Max - e nei sistemi di alimentazione - con i dosatori Feedmax e il sistema net5.
Con Wittmann 4.0 invece il gruppo identifica il suo approccio alla quarta rivoluzione industriale. Ossia avere macchine, ausiliari e periferiche, capaci di dialogare attraverso semplici operazioni di connessione e disconnessione, per mezzo di dispositivi plug-in e router, e controllabili dai quadri macchina o da remoto.
Tutto ciò fa di Wittmann Battenfeld un’azienda moderna e di primo piano nel panorama internazionale dei costruttori di macchine e attrezzature per la lavorazione delle materie plastiche e della gomma. Un gruppo, ancora oggi guidato dal suo fondatore assieme ai figli Michael e Thomas, da sempre orientato a un’imprenditoria fatta di scelte attente, finalizzate al consolidamento della propria posizione e a una crescente integrazione dei propri prodotti, e da quarant’anni capace di anticipare il futuro, vivendolo da protagonista come una realtà presente.