Per la deumidificazione ad alta efficienza, Piovan ha sviluppato l’innovativa gamma Genesys di deumidificatori mono-tramoggia con tecnologia auto-adattativa per ottimizzare le condizioni operative del processo e ridurre i consumi energetici.

Nell’industria delle materie plastiche i trasformatori lavorano polimeri igroscopici e non igroscopici. In questi ultimi, l’umidità è superficiale e pertanto viene eliminata con normali metodi di essiccazione. Invece, con i polimeri igroscopici l’umidità penetra anche nella resina stessa, per cui è necessario utilizzare sistemi di deumidificazione in grado di generare aria secca, per mezzo di un materiale come il silicato di alluminio che trattiene le molecole d’acqua.

I moderni sistemi di deumidificazione non si limitano ad abbassare notevolmente l’umidità residua, ma ne regolano in maniera esatta il contenuto in base ai livelli specifici richiesti per la trasformazione dei polimeri utilizzati in un determinato processo produttivo. Si tratta di una tecnologia che porta al massimo risparmio energetico, assicurando al contempo la costanza di funzionamento e la ripetibilità dei risultati.

Nello sviluppo della nuova gamma di deumidificatori Genesys, tra i primi brevetti rilasciati in Europa per un sistema di deumidificazione dei polimeri ad alta efficienza, Piovan ha introdotto innovativi elementi di controllo del processo, che potenziano le caratteristiche delle prestazioni richieste, ossia un’elevata affidabilità di funzionamento unita alla massima efficienza energetica. I nuovi Genesys garantiscono in particolare:

- costanza delle caratteristiche fisiche del polimero dopo la deumidificazione

- regolazione automatica del sistema in base alle condizioni iniziali del polimero e a quelle richieste dal processo di trasformazione.

Le variabili del processo di deumidificazione da tenere sotto controllo sono molte:

- temperatura di deumidificazione;

- dew-point dell'aria (la quantità di umidità residua);

- portata dell'aria e proprietà dei granuli di plastica da processare;

- temperatura ambiente;

- umidità iniziale e residua;

- quantità istantanea di materiale lavorato.

Tutti questi parametri sono stati considerati nel progetto della gamma Genesys, il cui sviluppo è partito dal sistema di deumidificazione per PET lanciato da Piovan nel 2009, che portava lo stesso nome. Con questa nuova linea invece l’offerta viene ampliata a tutti gli ambiti applicativi della plastica e alle tecnologie di trasformazione mediante stampaggio a iniezione, soffiaggio ed estrusione.

 

Completamente automatico, individuale o centralizzato

Sistema di deumidificazione mono-tramoggia, completamente automatico, operativo come unità individuale o sistema centralizzato, Genesys è in grado di adattare e di regolare automaticamente i parametri operativi in base alla temperatura ambiente, al livello di umidità iniziale, al tipo e alla quantità di materiale plastico utilizzato, al contenuto di umidità finale del polimero e alla dimensione dei granuli. Normalmente negli impianti produttivi, l’unità di deumidificazione viene impiegata per generare aria secca che poi viene trasferita a una o più tramogge. I polimeri introdotti nei processi di trasformazione, tuttavia, hanno proprietà specifiche differenti, essendo diversi tra loro non solo per tipologia, ma anche fra un lotto e l’altro. È necessario quindi impostare precise condizioni individuali per il trattamento ottimale della materia prima, quali - per esempio - portata dell’aria, temperatura e pressione, a seconda delle differenti variabili di processo.

Generalmente viene adottata una condizione di sicurezza per cui il sistema di deumidificazione viene tarato per prudenza sui parametri di lavoro più critici, come, per esempio, massimo consumo di materiale alla massima temperatura e con la più alta portata d’aria.

Questo tuttavia va contro qualsiasi principio di efficienza energetica e comporta un notevole aumento dei costi di esercizio perché queste condizioni operative estreme accadono raramente. Al contrario, Genesys regola e controlla i parametri operativi ottimali per il materiale da deumidificare, riuscendo ad utilizzare solamente la quantità complessiva di energia strettamente necessaria. I parametri di processo sono costantemente comparati con i valori effettivi rilevati dai sensori installati nell’impianto. Un’unità di misurazione brevettata, collocata all’interno del condotto dell’aria, regola e controlla istantaneamente e indipendentemente la portata d’aria. Quest’ultima viene così regolata automaticamente dal deumidificatore, raggiungendo le migliori condizioni operative possibili. In questo modo, un impianto Genesys di media capacità, che deumidifica, per esempio, 200-250 kg/ora di granulo plastico e porta a risparmi energetici del 50% rispetto a un impianto tradizionale.

Genesys è capace di calcolare esattamente quanto materiale viene utilizzato dalle macchine di trasformazione delle materie plastiche, adeguando di conseguenza i propri parametri di esercizio. Oltre a mantenere un dew-point costante, varia il flusso d’aria in base alla quantità di materiale realmente utilizzato, regolando il carico termico per ogni chilo di polimero lavorato.

Il sistema di controllo del Genesys contiene un algoritmo che permette di variare la quantità d’aria erogata alla tramoggia, facendo circolare la quantità necessaria per mantenere costante il carico termico. L’efficienza massima di esercizio è ottenuta quando tutta l’energia termica contenuta nell’aria di processo viene trasferita al materiale. Pertanto, l’aria che dalla tramoggia torna al deumidificatore non necessita di acqua di raffreddamento per assicurare il funzionamento dell’impianto e l’assorbimento da parte dei setacci molecolari in silicato d’alluminio.

 

Configurazioni e caratteristiche

La serie Genesys è disponibile nelle 3 configurazioni Smart, Plus e Adaptive, per soddisfare le più diverse necessità operative. Un microprocessore, controllato da software proprietario Piovan, effettua il controllo elettronico. L’interfaccia operatore è composto da un pannello touch screen da 8 pollici a colori, da cui è possibile accedere a tuti i componenti del sistema per modificarne le impostazioni.

La tramoggia, con la nuova finitura antiurto, mantiene il design esclusivo Piovan che, oltre a garantire la sicurezza dell’operatore - indipendentemente dalla temperatura interna infatti la temperatura esterna non supera mai i 40°C - consente il massimo scambio termico tra l’aria ed il materiale da trattare.