Nessuna “espropriazione”, ma solo l’applicazione del contratto liberamente sottoscritto dalle organizzazioni sindacali il 10 dicembre 2015, spiega una nota diffusa dalla Federazione Gomma Plastica in risposta allo stato di agitazione proclamato dai sindacati per il 15 gennaio.
L’articolo 70 del CCNL del 10 dicembre 2015, infatti, prevede un meccanismo di verifica annuale e di aggiornamento dei minimi salariali, alla luce degli eventuali scostamenti degli indici inflattivi. Dal momento che il tasso di inflazione reale rilevato dall’Istat per il 2016 è stato inferiore di un punto percentuale rispetto a quanto stimato nel mese di gennaio saranno recuperati in soluzione unica 19,06 euro.
“Pacta sunt servanda, i patti vanno rispettati. Nessuna “espropriazione” come sostengono i sindacati, dunque, ma solo il rispetto di quanto concordato e siglato dalle parti a dicembre 2015”, ha dichiarato Angelo Bonsignori, direttore generale di Federazione Gomma Plastica.
Il CCNL Gomma Plastica è applicato da circa 5500 aziende operanti nel settore - per la maggior parte piccole e medie imprese - e riguarda circa 140 mila lavoratori su scala nazionale.