Per la rigenerazione e la compoundazione di materie plastiche post consumo o di scarti di produzione in un’unica linea, Coperion, dal 2012, fornisce i suoi estrusori bivite a Erema, che li combina con la sua tecnologia Corema cosicché i riciclatori possano produrre direttamente granulati con caratteristiche calibrate in base all’applicazione di destinazione.
Nella prima fase del processo avvengono fusione e filtraggio all'interno di un estrusore monovite Erema con compattatore trituratore. Subito dopo e senza attendere il raffreddamento del materiale fuso, avviene la compoundazione (upcycling) all’interno di un estrusore bivite ZSK o STS corotante di Coperion, dove il profilo delle caratteristiche del materiale riciclato viene ottimizzato in modo preciso a seconda delle esigenze.
Nella prima fase del processo con tecnologia Corema, il materiale in ingresso, per esempio tessuti non tessuti in PP, sfridi in PE o fibre in PA, viene trasformato in una massa fusa filtrata, che viene quindi alimentata nell’estrusore bivite corotante autopulente. In questa parte del processo avviene l'aggiunta di additivi, cariche e/o sostanze rinforzanti ed è quindi possibile ottenere tenori elevati di carbonato di calcio, talco, fibre di vetro o fibre naturali. Inoltre, la massa fusa viene miscelata e degassata con l’intensità elevata tipica degli estrusori bivite di Coperion. L’interazione tra le tecnologie dei due costruttori rende possibile una preparazione delicata e una sollecitazione termica minima dei compound, in quanto la massa fusa passa direttamente da un estrusore all’altro senza essere sottoposta a raffreddamento e successivo riscaldamento. Questa lavorazione a caldo permette inoltre un funzionamento dell’impianto estremamente efficiente da un punto di vista energetico. In più, grazie alla sua struttura modulare, la tecnologia Corema può essere adattata in modo ottimale a specifiche applicazioni.
L’efficienza del sistema di riciclaggio a monte, consente alla tecnologia Corema di ampliare la gamma di rifiuti utilizzabili, includendo le materie prime riciclabili più economiche, al fine di aumentare la flessibilità del processo. Al contempo, grazie alle prestazioni di compoundazione dell’estrusore bivite, è possibile incrementare sensibilmente il valore dei granulati ottenibili. Il riciclatore si trova così nelle condizioni ideali per realizzare una produzione economicamente redditizia di granulati di qualità costante con le specifiche e le qualità richieste da svariati settori industriali.