Una Puglia capace di competere, di svilupparsi e di innovare. Questo è quanto emerge dalla prima edizione di Mecspe Bari, che dal 28 al 30 novembre ha attratto nei padiglioni di Nuova Fiera del Levante 16.243 visitatori. L’evento, promosso da Senaf con il supporto di Regione Puglia, Comune di Bari e Confindustria Bari Bat, al suo debutto ha registrato numeri di tutto rispetto: 20 mila metri quadri di superficie espositiva, 656 espositori, tre padiglioni, 54 convegni e workshop, 10 iniziative speciali e una mostra al proprio interno intitolata “Officina Intelligente”, dando al pubblico la possibilità di toccare con mano la vivacità del tessuto imprenditoriale del territorio e il radicale cambiamento nell’approccio alla trasformazione digitale e alla cultura d’impresa nel settore del manifatturiero.

 

Il filo rosso che ha unito e caratterizzato la fiera è stato il connubio fra tecnologia e formazione. Un legame che ha attraversato l’intero salone espositivo, dando spazio a diverse aree (automazione, logistica, lavorazione e servizi conto terzi, tecnologie 4.0, materiali), isole di lavorazione e piazze d’eccellenza, che hanno incluso aree dimostrative e workshop con focus su più settori, come l’auto, l’aerospazio e la meccatronica.

 

Dopo la prima edizione di Mecspe Bari, il tradizionale appuntamento dedicato all’industria manifatturiera e alla fabbrica intelligente tornerà come ogni anno a Fiere di Parma dal 26 al 28 marzo 2020, con contenuti ancora più innovativi e un nuova mostra al proprio interno. A partire dal 2021, invece, Mecspe proseguirà il proprio sviluppo internazionale trasferendosi nel quartiere fieristico di BolognaFiere. Una scelta, questa, dettata dalla naturale necessità di ampliamento e di internazionalizzazione che i crescenti numeri del salone comportano e che permetteranno di sviluppare innovative strategie per la conquista di nuovi mercati internazionali.