Nel 2019 a Torino nascerà Plartwo, la nuova sede della Fondazione Plart, creata a Napoli nel 2008 da Maria Pia Incutti per promuovere la conoscenza scientifica e artistica legata ai materiali polimerici. La firma della convenzione tra la fondazione e il Comune di Torino è avvenuta nel capoluogo piemontese il 12 giugno e la nuova sede sorgerà in via Cigna 22, accanto al MEF, il Museo Ettore Fico, nell’area di Open Incet - Innovation Center e a pochi passi dal complesso dei Docks Dora, dove hanno sede studi di architetti, artisti, designer. L’intervento previsto sull’edificio che ospiterà la sede torinese restituirà alla città uno spazio rinnovato, in grado di accrescere il patrimonio architettonico urbano e la qualità estetica dell’area, contribuendo in modo significativo al processo di riqualificazione del territorio e alla definizione di un nuovo polo per l’offerta culturale, la creatività e l’innovazione.
Plart, a Napoli, rappresenta uno spazio polifunzionale per la conservazione, lo studio, il recupero e il restauro di opere d’arte e di design e di oggetti di uso quotidiano in materiale plastico. Attraverso la nuova sede torinese si prefigge di sviluppare ulteriormente la propria azione di ricerca, sostegno e valorizzazione delle espressioni creative e di design sperimentale, con una particolare attenzione alle esperienze su nuovi materiali ecosostenibili, in dialogo con imprese, centri di ricerca e università.
L’attività di Plartwo comprenderà l’allestimento di esposizioni con importanti nuclei della collezione di Maria Pia Incutti, riconosciuta tra le più rilevanti raccolte in materiali plastici a livello europeo, per tracciare un percorso storico-critico sulle scoperte e le molteplici applicazioni dei polimeri, offrendo l’opportunità di approfondire la storia del secolo scorso nell’intreccio tra scienza, industria, arte e costume. Alla collezione, soggetta a una costante rotazione e riallestimento dei pezzi esposti, si affiancherà la presentazione di mostre temporanee dedicate ad autori, movimenti o periodi storici significativi nell’ambito del design e delle ricerche artistiche e creative.
L’offerta espositiva sarà completata da quella formativa: le mostre saranno concepite infatti in stretta relazione con attività di approfondimento, sia pratico che teorico, svolte attraverso laboratori e percorsi di progettazione e produzione di manufatti, seminari, conferenze, lezioni, tavole rotonde con esperti di diverse discipline e ambiti del sapere in grado di stimolare il dibattito su specifici temi di riflessione scaturiti dalle mostre in corso o da singoli aspetti della collezione, coinvolgendo di volta in volta pubblici diversi, dai bambini ai giovani, dagli studenti universitari agli adulti, dalle famiglie ai professionisti di settore.