Sviluppare una nuova generazione di materiali a base di PAEK capaci di migliorare le prestazioni dei processi di manifattura additiva. È questo l’obiettivo della partnership avviata tra Victrex e l’Università di Exeter (Regno Unito). In particolare, la collaborazione coinvolgerà nello specifico la divisione ricerca e sviluppo di Victrex e l’istituto Calm (Centre for Additive Layer Manufacturing) dell’università britannica, che concentreranno la loro attenzione su diverse tecnologie per la manifattura additiva.
I materiali e le tecnologie per la manifattura additiva sono in continuo sviluppo, compresi i primi materiali a base di PAEK, messi a punto specificamente per tale tecnologia di trasformazione.
“Siamo particolarmente lieti di questa partnership e di proseguire il nostro lavoro di ricerca e sviluppo su materiali a elevate prestazioni e processi di manifattura additiva destinati alle applicazioni attuali e future. I nuovi materiali a base di PAEK forniranno a designer e sviluppatori di prodotto l’opportunità di utilizzare i polimeri con le prestazioni più elevate nell’ambito dei processi di manifattura additiva”, ha dichiarato Oana Ghita, responsabile dell’istituto Calm.
Dopo che Victrex e Università di Exeter hanno iniziato a lavorare insieme nell’ambito di un consorzio dedicato allo sviluppo di materiali a base di PAEK per diversi tipi di processi di stampa 3D, il produttore britannico ha annunciato la messa a punto la messa a punto di nuovi prodotti avanzati a base di PAEK destinati alla manifattura additiva: un materiale ad alta resistenza per la sinterizzazione laser (LS), un filamento con una maggiore resistenza sull’asse Z rispetto ai PAEK esistenti e una migliore stampabilità mediante fusione di filamenti (FF). Tra i vantaggi dell’impiego di materiali a base di PAEK nella manifattura additiva rientrano:
- maggiore libertà per i progettisti che intendono utilizzare la manifattura additiva per applicazioni ad alte prestazioni destinate a svariati ambiti industriali;
- la messa a punto di soluzioni ad alte prestazioni ottenute mediante manifattura additiva che consentono la produzione di componenti in PAEK estremamente complessi e specialistici su misura per i clienti;
- la progettazione digitale e la realizzazione di parti in PAEK per la prototipazione rapida e la veloce immissione sul mercato;
- riduzione dei costi attraverso la eliminazione di scarti di lavorazione, migliore resa dei materiali nella fusione di letto in polvere (PBF) e nella fusione di filamenti (FF);
- messa a punto di impianti personalizzati e rese maggiori grazie a nuove funzionalità e vestibilità.
Secondo le previsioni, medicale e aerospaziale dovrebbero essere le industrie in grado di trarre i maggiori vantaggi dalla fase iniziale di tali sviluppi. Nell’industria aerospaziale, l’uso di PAEK/PEEK nella manifattura additiva ha il potenziale per consentire nuovi progetti e il consolidamento di componenti in un unico pezzo. Allo stesso tempo, permetterà la produzione di componenti altrimenti difficili da lavorare. Nel settore medicale, la manifattura additiva e il PAEK consentiranno di produrre dispositivi per realizzare impianti specifici per ciascun paziente.