Esiti positivo per l’impiego dei dischi dentali realizzati da Juvora Limited, società del gruppo Victrex, in PEEK al posto del metallo o della ceramica sono stati riferiti dalla Malo Clinic di Lisbona all’ultimo congresso della European Association of Osseointegration (EAO) svoltosi a Vienna.

Dopo che un campione di 37 pazienti (29 uomini 8 donne) a cui erano state impiantate protesi Juvora in PEEK è stato seguito per due anni, nel 2015-2016, sono stati riscontrati una diminuzione delle complicazioni meccaniche e biologiche così come delle infiammazioni rispetto ai metalli, una maggiore percentuale di sopravvivenza protesica e dell’impianto e una minore perdita marginale ossea. A questo si aggiunge la positiva valutazione, in linea con le aspettative, anche da parte dei pazienti stessi, dei quali l’88% ha riferito giudizi favorevoli dal punto di vista del comfort in bocca e l’84% ha apprezzato la sensazione complessiva di masticazione. Valutazioni simili sono state rilevate anche per protesi fisse su impianti per arcate complete in metallo e resina acrilica, con il 79% dei pazienti che si è detto soddisfatto relativamente al miglioramento della masticazione e in conformità alle aspettative. Lo studio di Malo Clinic ritiene che la protesi fissa su impianti per arcate complete in versione ibrida PEEK e resina acrilica può essere considerata una valida opzione di trattamento.

Il protocollo di Malo Clinic prevede la produzione di una struttura di fissaggio a vite realizzata da un disco dentale Juvora seguendo un processo CAD/CAM per adattarlo a monconi multi-unità. I dischi dentali Juvora sono completamente realizzati con il grado impiantabile PEEK-Optima, prodotto da Invibio Biomaterial Solutions, altra società del gruppo Victrex. Questo polimero possiede svariate proprietà importanti, tra cui biocompatibilità, biostabilità e compatibilità con la diagnostica medica per immagini, configurando nell’insieme un potenziale favorevole per la sostituzione dei metalli nelle protesi dentali. Inoltre, il PEEK fornisce una superiore stabilità chimica, buon comportamento meccanico, assorbimento degli urti e resistenza all’usura, dimostrandosi così particolarmente adatto ai contesti difficili che si devono affrontare nei dispositivi medicali. Le sue caratteristiche di assorbimento agli urti, infine, risultano superiori a quelle dei metalli, mantenendo altresì la possibilità di produzione CAD/CAM.

“L’utilizzo del potenziale derivante dalla fresatura tramite CAD/CAM, per esempio, consente un potenziale nuovo livello di precisione ed efficienza dal punto di vista sia del design che dell’implementazione. Il contributo al miglioramento dei risultati clinici derivanti dall’utilizzo del PEEK è parte integrante degli obiettivi Invibio e siamo molto soddisfatti di constatare i risultati clinici dello studio Malo Clinic. L’utilizzo del PEEK ha significato un importante miglioramento nella qualità di vita dei pazienti”, ha commentato John Devine, direttore delle attività medicali di Invibio Biomaterial Solutions.