La tredicesima edizione di A&T (Automation&Testing), la fiera Internazionale dedicata a Industria 4.0, misure e prove, robotica e tecnologie innovative svoltasi a Torino dal 13 al 15 febbraio, nel 2019 registra una crescita del 10% dei visitatori, confermando i buoni risultati degli ultimi anni. Oltre 15 mila persone hanno fatto visita alla casa della tecnologia industriale di Torino, scoprendo le ultime novità in materia di innovazione industriale e tecnologie 4.0, con focus specifici su qualità e misurazioni, robotica e digitalizzazione dedicati all’impresa manifatturiera italiana, ai system integrator e alla ricerca e sviluppo.

Un risultato determinato dalla qualità delle tecnologie esposte e da un programma convegnistico e formativo unico nel suo genere, per contenuti e modalità di fruizione, a livello italiano. Centrato quindi l’obiettivo di offrire un modello di conoscenza e condivisione dei contenuti tecnologici connotato sulla formula “dalla teoria alla pratica”.

 

In esposizione prodotti e casi applicativi

Ad A&T, le aziende, oltre ai propri prodotti, hanno potuto presentare e raccontare i loro casi applicativi, frutto della nuova cultura 4.0, veicolati attraverso 11 convegni nazionali, 12 sessioni specialistiche e 63 workshop formativi e incontri business. Da segnalare anche il grande spazio di connessione attiva tra le startup e l'ecosistema industriale presente, anche questa una vera innovazione all’interno di una manifestazione espositiva

B2B. Il risultato della fiera contribuisce a identificare a livello nazionale Torino come driver privilegiato di innovazione e di cultura industriale 4.0. Tra gli importanti incontri nazionali sullo sviluppo industriale 4.0 si è svolta la prima tappa del road show nazionale dei Competence Center insieme al Mise, un momento centrale di rendicontazione, grazie alle prime testimonianze reali e concrete delle imprese che hanno investito in 4.0, e di analisi delle proiezioni future, alla luce delle linee di indirizzo date dal Governo.

Tanti i focus di discussione su ciò che oggi le PMI italiane rappresentano nel mondo in termini di competitività e di innovazione, esplicitati in convegni e workshop sulle competenze e sulla valorizzazione del capitale umano, sulle sperimentazioni e sulle reali applicazioni di nuove procedure di produzione, di misurazione e di sicurezza in ambito industriale.

In una edizione dove il tema che ha percorso le 11 sessioni convegnistiche ha riguardato le competenze necessarie a sviluppare professionalità 4.0, non è mancato l’interrogativo sulla competizione uomo/robot. La conferma arriva dai dati di McKinsey Global Institute 2017: metà della crescita totale della produttività necessaria per garantire una crescita del PIL al 2,8% nei prossimi 50 anni, sarà guidata dall'automazione e il World Economic Forum 2018 prevede che nel 2025, grazie all’automazione e robotizzazione dei posti eliminati, si creeranno nel mondo 133 milioni nuovi posti di lavoro, con ruoli e specializzazioni diverse e più qualificate, con un saldo positivo di 58 milioni di nuovi ingressi nel mercato occupazionale dell’industria.

“Siamo molto soddisfatti perché la strada tracciata da A&T continua a generare interesse e risultati, vista la crescita continua di espositori e visitatori. La grande scommessa rimane quella di offrire al grande pubblico una manifestazione di qualità, sia lato espositivo sia lato fruizione e condivisione dei contenuti e delle esperienze di industria 4.0. A&T ha presentato un modello di esposizione industriale inclusivo e valoriale, mettendo in forte relazione l'eccellenza tecnologica e la vision industriale di una cultura di impresa che sarà sempre più 4.0 negli investimenti coniugati in modo imprescindibile alla valorizzazione del capitale umano, la vera spinta propulsiva dell'oggi e del domani di uno sviluppo industriale italiano sostenibile e competitivo. L’appuntamento con A&T si rinnova al 2020, con la quattordicesima edizione dal 12 al 14 febbraio, con l’obiettivo di mantenere alta l’attenzione da parte delle imprese ai nuovi investimenti in tecnologie 4.0 che saranno mostrate in anteprima all’Oval Lingotto”, ha dichiarato l’amministratore delegato di  A&T, Luciano Malgaroli.

 

Terza edizione del premio Innovazione 4.0

Giunto nel 2019 alla terza edizione, il premio Innovazione 4.0 ha quest’anno visto evolvere la specificità dei progetti presentati. I 140 casi applicativi proposti da aziende, startup, gruppi di ricerca e istituti superiori si sono dimostrati la testimonianza di una trasformazione digitale della produzione diventata uno strumento di crescita tecnologica e di processo oltreché di competitività.

I progetti finalisti scelti dalla giuria del comitato scientifico e industriale di A&T, guidato da Marco Taisch, sono stati riconosciuti come idee e soluzioni innovative e realmente applicabili nel processo industriale italiano. I partecipanti al Premio Innovazione 4.0 hanno avuto l’opportunità di raccontare la loro esperienza e il loro progetto all’interno delle 12 sessioni specialistiche fortemente volute da A&T, un momento informativo di concreta utilità che ha offerto l’opportunità di verificare, con manager imprenditori, l’applicabilità dei modelli proposti nelle diverse realtà aziendali, ricavando interessanti e utili indicazioni, idee, suggerimenti, contatti.

Tra i 15 vincitori insigniti da Leonardo con un riconoscimento realizzato ad hoc per l’evento - una lampada levitante allusiva al valore dell’idea - il primo premio nella categoria aziende è stato assegnato a Stefano Ciampichetti, Fabio Amidani, Diego Mariani di ABB, per lo studio su particolari estetico-funzionali realizzati con stampi da tecnologia additiva; per ricerca e università, i vincitori sono stati Alessandro Vercelli (neuroscienze - Università di Torino), Georg Aumayr (ricercatore - Join Johanniter International); per i consorzi, è stato premiato my-AHA con il progetto My Active and Healthy Ageing: invecchiare in salute; per gli ITS, al primo posto Nautilus, giubbotto ad assetto variabile innovativo per immersioni subacquee progettato da ITS Aerospazio Meccatronica Torino; nella categoria scuole, il primo classificato è stato Robotic Human Arms, realizzato dagli studenti della V G Federico Berra e Gabriele Bulatich con i professori Volpe e Palombella del dipartimento di Meccatronica dell’ ITTS “Carlo Grassi” di Torino; il più votato dal pubblico, infine, è stato GeDy TrAss di Carlo Rosso, Fabio Bruzzone, Claudio Marcellini, Tommaso Maggi (Dimeas - Politecnico di Torino). Tra le startup, premiate da Talent Garden con uno spazio di coworking presso la sede di Torino, si sono aggiudicati il primo premio Emanuela Bologna, Massimo Zingales, Felice Pecoraro (Amed) per il progetto Stent-graft fenestrato e nuovo dispositivo di rilascio in stampa 3D.