Nel 2018 la produzione di macchine per materie plastiche e gomma è aumentata dell'1,3%, raggiungendo il valore di 36,8 miliardi di euro, con l’Europa che ha fatto la parte del leone con una quote pari al 42,3%. Queste le stime in estrema sintesi presentate da Euromap, la federazione europea che raggruppa le associazioni nazionali dei costruttori di macchine per materie plastiche e gomma, nella conferenza stampa del 15 ottobre alla vigilia della fiera K 2019.
Per i costruttori europei il 2018 è stato un anno in crescita, con un aumento dell'1,9%, sebbene già lo scorso anno si erano manifestati i primi segni di rallentamento economico. "In ambito Euromap, dopo 10 anni di crescita continua e un aumento della produzione del 59% dal 2010, il 2019 registrerà il calo economico previsto", ha affermato Luciano Anceschi, presidente di Euromap.
"A parte il rallentamento economico mondiale, sono soprattutto il crollo del settore automobilistico, nonché la riduzione degli investimenti a causa delle incertezze politiche causate dal conflitto commerciale tra Stati Uniti e Cina, dalla Brexit e dalle imprevedibili leggi nazionali riguardo all’utilizzo della plastica che stanno rendendo incerte le prospettive di business", ha aggiunto Anceschi. Tuttavia, le attività manifatturiere in Cina, il secondo paese di sbocco commerciale, si stanno riducendo già da un po' di tempo, indipendentemente dalla guerra commerciale. Per tutti questi motivi, per il 2019 Euromap prevede un calo del fatturato del 10% per i costruttori europei di macchine per materie plastiche e gomma.
In questo quadro, l'economia circolare ha il potenziale per diventare uno degli artefici del cambiamento. "La Commissione Europea richiede l'uso di 10 milioni di tonnellate di materiali riciclati in Europa entro il 2025. Al momento, siamo a 2,5 milioni di tonnellate", ha spiegato il vicepresidente di Euromap, Michael Baumeister. A questo si aggiunge che la Commissione Europea richiede anche che entro il 2030 tutti gli imballaggi in plastica debbano essere riciclabili.
"Misure, queste, che aiutano a migliorare l'immagine degli imballaggi in plastica", è convinto Anceschi. E da cui, di conseguenza, dovrebbe derivare un notevole sviluppo del mercato del riciclo. "L'economia circolare diventerà quindi un settore commerciale in crescita e avrà un impatto positivo sui produttori di macchine, che consentiranno di renderla effettiva applicando le loro tecnologie", ha sottolineato ancora Baumeister,