(Foto Kask)

Azienda italiana specializzata nella progettazione e nella produzione di caschi, Kask ha scelto i granuli di polistirene espanso (EPS) Neopor Ccycled di Basf per la produzione di caschi di sicurezza per i lavoratori. Nel processo di produzione di Neopor Ccycled le materie prime fossili vengono sostituite, fin dall'inizio della filiera, con olio di pirolisi ottenuto dal riciclo chimico di rifiuti plastici post-consumo, utilizzando l'approccio del bilancio di massa. Questo permette a Basf di realizzare un materiale che riduce l'impronta di carbonio di circa il 90% rispetto al Neopor convenzionale.

Kask ha iniziato a utilizzare questo EPS a ridotto impatto ambientale per la calotta interna della gamma Primero e, da fine ottobre 2024, ha esteso questa scelta anche ai modelli Zenith X e Superplasma. Questi caschi continueranno a garantire le stesse prestazioni in termini di qualità e sicurezza, riducendo al contempo l'impronta di carbonio rispetto all'utilizzo di un EPS convenzionale. Grazie a questa scelta, l’azienda punta a massimizzare il proprio impatto positivo a supporto dell’economia circolare.

Nel 2024 Kask celebra il suo 20° anniversario e fin dall’inizio della sua attività l’azienda è stata una pioniera nella sicurezza sul lavoro e nello sport, contribuendo a definire un nuovo approccio alla protezione della testa per garantire la massima sicurezza senza compromettere comfort, design e prestazioni. Tutti i caschi Kask superano i più elevati standard di sicurezza europei e internazionali.

"In Kask siamo costantemente impegnati nella ricerca e nello sviluppo di tecnologie e soluzioni innovative volte a un miglioramento continuo della sicurezza, del comfort e del design dei nostri caschi”, ha affermato Angelo Gotti, fondatore e CEO di Kask. “Il nostro obiettivo è permettere a ogni lavoratore di massimizzare le proprie performance per tutta la giornata, nella consapevolezza di sentirsi protetto anche nei contesti più sfidanti”.

(Foto Kask)

La decisione di utilizzare Neopor Ccycled per la calotta interna dei caschi di sicurezza è stata presa dopo molteplici test di prestazione, che hanno dimostrato che tale materiale è in grado di garantire le stesse caratteristiche meccaniche del Neopor convenzionale, quali l'elevata capacità di assorbimento dell'energia d'impatto.

"In Kask la sicurezza è la nostra massima priorità. Nella ricerca di soluzioni più sostenibili, ci siamo rivolti a Basf per trovare i migliori materiali che potessero garantire un minore impatto ambientale, mantenendo lo stesso elevato livello di protezione e comfort per i lavoratori. Siamo orgogliosi di questa collaborazione che ci aiuta a ridurre l'uso di materie prime vergini e supportare la transizione verso alternative più sostenibili", ha commentato Marta Beltramello, sales & marketing director di Kask. "La collezione Primero, lanciata nel 2023, è stata la prima ad avere l'EPS Ccycled di Basf. Ma non ci siamo fermati lì: ora anche le collezioni Zenith X e Superplasma avranno la calotta interna realizzata in Neopor Ccycled".

Nella produzione di Neopor Ccycled, le materie prime fossili sono sostituite da olio di pirolisi nelle prime fasi della filiera. Questo materiale alternativo è ottenuto dalla pirolisi di rifiuti plastici che, altrimenti, verrebbero utilizzati per il recupero energetico o destinati alla discarica. L’utilizzo dell'olio di pirolisi per il Neopor Ccycled, basato sull'approccio del bilancio di massa, è certificato in modo indipendente da REDcert.

"Per Basf è di fondamentale importanza contribuire con i propri prodotti a ridurre il consumo di risorse fossili e favorire la transizione verso un'economia circolare, senza comprometterne la qualità o la sicurezza", ha dichiarato Alessandro Gandini, commercial manager Styrenic Foams Mediterranean Area di Basf. "Siamo davvero orgogliosi che Neopor Ccycled sia stato scelto da Kask per i suoi caschi di sicurezza di alta qualità e quindi contribuire a garantire la sicurezza dei lavoratori, ogni giorno”.