Nel 2023 Ecopneus (società senza scopo di lucro per la gestione dei PFU in Italia) ha raccolto su tutto il territorio nazionale oltre 187.000 mila tonnellate di PFU (Pneumatici Fuori Uso), superando del 12% il proprio obiettivo di legge. Questo risultato ha permesso di raggiungere gli obiettivi straordinari fissati dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per affrontare le difficoltà del sistema nazionale di raccolta. Oltre 65.800 missioni di raccolta sono state realizzate presso più di 23.000 gommisti e altri punti di generazione di PFU a livello nazionale.
“Nel 2023, Ecopneus ha svolto un ruolo fondamentale nella gestione emergenziale sul territorio, superando ampiamente gli obiettivi prefissati, garantendo alti standard di servizio e una raccolta omogenea e capillare in tutta Italia”, ha commentato Alessandro De Martino, presidente di Ecopneus. “Proiettati verso il futuro, continuiamo a perseguire la nostra visione di eccellenza, orientando i nostri sforzi anche verso l'innovazione e lo sviluppo di nuove pratiche sostenibili nel trattamento dei PFU. L'impiego dei PFU come risorsa energetica, la ricerca di nuove applicazioni nell'ambito degli asfalti e l'esplorazione delle possibilità offerte dal riciclo chimico, come la pirolisi, sono le sfide che ci stimolano a eccellere. Il nostro impegno va oltre il presente, affrontiamo con consapevolezza le sfide emergenti, mantenendo un impegno costante nella valorizzazione di un settore strategico per il nostro Paese”.
Il sistema di riciclo dei PFU gestito da Ecopneus rappresenta un esempio di sostenibilità e innovazione. La gomma che si ottiene dal riciclo dei PFU è infatti un materiale prezioso e largamente utilizzato in tutto il mondo per realizzare superfici sportive, asfalti, isolanti acustici, arredi urbani o per il recupero energetico. A oggi il mercato della gomma riciclata è in costante crescita ed Ecopneus si sta dedicando fattivamente a nuovi filoni e settori applicativi attraverso un costante lavoro di ricerca e sviluppo, come il riciclo chimico e gli impieghi in ambito industriale o il consolidamento di quelli esistenti.
Tra questi, un ruolo di primo piano è rappresentato degli asfalti modificati con gomma riciclata che stanno emergendo come una delle soluzioni più efficaci e valida scelta strategica per la rete viaria nazionale, urbana ed extraurbana. Questa tecnologia, già impiegata in circa 700 km di strade italiane, combina sicurezza, sostenibilità ambientale e prestazioni meccaniche di alto livello e contribuisce a ridurre il rumore del traffico fino a 5 dB, con una durata fino a tre volte superiore agli asfalti tradizionali. Inoltre, migliore resistenza all'usura e alla formazione di crepe e buche di tali asfalti contribuiscono a ridurre i costi di manutenzione nel medio-lungo termine.
Nel 2022 la gestione dei PFU ha prodotto un risparmio di 127 milioni di euro e ha contribuito a ridurre di 300.000 tonnellate le emissioni di CO2, oltre a risparmiare 1,5 milioni di metri cubi d'acqua e 336.000 tonnellate di materie prime. Oltre a benefici ambientali, l'economia circolare dei PFU stimola l'industria e crea occupazione. Nel 2022, la filiera Ecopneus ha generato 59,8 milioni di euro, con 51,7 milioni destinati ai servizi delle imprese della filiera.