Per Plast 2015 Bandera si fa in quattro

Un impianto in bolla per la coestrusione di film a tre strati, con struttura simmetrica, destinato alla laminazione o alla produzione di imballaggio flessibile, un impianto in bolla per la coestrusione di film a sette strati e due linee a testa piana per la coestrusione di film rigido in PET/PP e PLA. Sono queste le proposte di Bandera per il Plast 2015, la prima esposta direttamente in fiera, le altre visibili in open house presso il nuovo centro di ricerca e sviluppo dell’azienda a Busto Arsizio (Varese), a partire dal 20 aprile e per tutti i giorni di manifestazione.

L’impianto per la coestrusione di film in bolla a tre strati prevede, tra le sue caratteristiche principali, un sistema di dosaggio gravimetrico a batch, con la possibilità di lavorare fino a 13 componenti. La sezione di estrusione prevede un TR 100 mm per lo strato centrale e due TR 65 mm, con motorizzazione in corrente alternata a bassa consumo energetico, cilindro bimetallico e zona di alimentazione termoregolata. La testa di coestrusione presenta alimentazione laterale e sistema di distribuzione a spirale, mentre la filiera con diametro di 300 mm è caratterizzata da un innovativo disegno dei canali interni che consente di raggiungere ottimi risultati in termini di portata a basse pressioni e di eseguire il cambio di materiale molto rapidamente. Il sistema di raffreddamento della bolla (IBC) si basa su otto sensori che analizzano tutti i parametri, comprese le condizioni atmosferiche, e permettono di regolare la valvola proporzionale di controllo dell’IBC. L’anello di raffreddamento è regolabile in altezza con comando remoto e garantisce elevate versatilità di utilizzo e flessibilità nel cambio formato maggiore, con tempi di set up contenuti. La misurazione dello spessore avviene attraverso un sistema con sensore capacitivo senza contatto con la bolla, mentre la gabbia guida-bolla viene mantenuta pulita ed efficiente da un sistema di estrazione delle polveri dedicato.

La linea per l’estrusione di film in bolla a sette strati in funzione al centro di ricerca e sviluppo The House Of Extrusion presso il quartier generale dell’azienda Busto risulta simile a quella esposta in fiera, da cui differisce invece per sistema di dosaggio gravimetrico a perdita di peso in grado di lavorare fino a 18 componenti, estrusore TR 50 per l’ottenimento dello strato centrale del film e filiera con diametro di 500 mm.

Le altre due linee in open house, equipaggiate con sistema di dosaggio gravimetrico a perdita di peso, sono dotate di estrusore bivite corotante HVTSE 2C da 85 mm per l’estrusione diretta delle scaglie di PET riciclato post consumo (strato interno), senza necessità di deumidificazione e cristallizzazione, grazie al sistema di degasaggio installato, ed estrusore monovite per l’estrusione del PET vergine (strati esterni). Un cambiafiltro in continuo consente di effettuare un superfiltraggio grazie a un sistema di autopulizia dei filtri in controcorrente. La pompa assicura alla testa di estrusione un fuso con pressione e volume costanti, riducendo gli scarti e migliorando la gestione dell’intero processo. La testa piana a tre canali è munita di parzializzatori interni, per la regolazione facile e veloce della larghezza del film, e relativo blocco di alimentazione. Entrambe le linee raggiungono una produttività oraria di 1,2-1,4 t su una fascia utile di 1500 mm e con spessore da 0,14 a 1,6 mm. Inoltre sono provviste di sistemi alla produzione di PET espanso mediante processo fisico.