Più protezione per macchine e operatori

Studiati per smorzare le vibrazioni, i sistemi antivibranti proposti da Elesa svolgono un ruolo importante per il funzionamento delle macchine e la sicurezza dei lavoratori. Smorzare le vibrazioni, gli urti e i rumori causati da parti in movimento o masse vibranti non bilanciate è infatti la funzione principale degli elementi antivibranti, sempre più utilizzati dall'industria meccanica in considerazione del progressivo aumento dei ritmi della produzione industriale, che ha via via accentuato la velocità dei cicli produttivi delle macchine.

Elesa propone un’ampia gamma di elementi antivibranti, con l’obiettivo sia di prevenire eventuali danni ai macchinari, contribuendo a mantenerli in buono stato di funzionamento, sia di aumentare la sicurezza del lavoratore, esposto ai rumori e alle vibrazioni. La funzione degli elementi antivibranti è principalmente quella di isolamento, con una doppia valenza. Da un lato si evita che le vibrazioni prodotte da una macchina si propaghino nella zona circostante, dall’altro si protegge la stessa macchina dalle vibrazioni esterne. I benefici ottenuti dall’impiego di elementi antivibranti sono tangibili sia in termini di maggior durata di vita della macchina, sia di benessere dell’operatore sul posto di lavoro.

Elesa propone gli elementi antivibranti  DVA e gli elementi di livellamento antivibranti LW.A. La serie DVA è disponibile con piastra base in acciaio zincato lucido o in acciaio inossidabile AISI 304, in abbinamento con il corpo antivibrante in gomma naturale NR, durezza 40, 55, 70 Shore A. Lo studio di forme diversificate del corpo antivibrante e le diverse dimensioni del diametro (da 8 a 125 mm) permettono di soddisfare al meglio ogni esigenza del cliente.

Gli elementi di livellamento antivibranti della serie LW.A si compongono di base, piastra, stelo e rondella in acciaio zincato, di un disco antivibrante in gomma NR, durezza 80 Shore A con guarnizione di tenuta in gomma sintetica NBR. Questi componenti possono sopportare un carico massimo fino a 40 mila N e contribuiscono alla stabilità dei macchinari anche in presenza di forti vibrazioni.