Linee per compounding
Applicazioni sempre più avanzate, la cui realizzazione richiede l'impiego di compound sofisticati e con caratteristiche specifiche per ottenere elevate prestazioni, hanno portato i costruttori delle linee di mescolazione a puntare su soluzioni ad alto tasso tecnologico per renderle realmente in grado di apportare innovazione. Questa tendenza inoltre si colloca in un mercato che richiede elevate produttività a costi contenuti, su cui si innestano anche almeno altre due considerazioni. La prima riguarda l"importanza che i costruttori di linee di estrusione attribuiscono alla collaborazione con gli operatori a monte e a valle, vale a dire produttori di materie prime da un lato e utilizzatori delle macchine e delle mescole dall’altro. La seconda riguarda il sempre più stretto legame tra industria e ricerca e sviluppo, anche quando non conclamato. Sono questi i fronti su cui, nelle pagine seguenti, si dipana la presente monografia con il consueto contributo di alcuni tra i principali costruttori italiani ed esteri specializzati nella costruzione di macchine e attrezzature utilizzate per il processo di mescolazione. Un nuovo processo per la produzione di adesivo con solvente mediante l’impiego di un estrusore bivite corotante è stato messo a punto da Maris partendo dal principio che questo tipo di macchina adatto alla mescolazione dinamica continua in condizioni termiche controllate può essere suddiviso in due sezioni principali: gruppo riduttore e zona di processo. Quanto al primo, lo sviluppo di processi innovativi in continuo per polimeri ad alta viscosità e gomme naturali o sintetiche si avvale dei nuovi riduttori a elevata coppia specifica della serie HT/HS da oltre 24 Nm/cm3. La zona di processo, invece, cuore della produzione di tutti i materiali, prevede solitamente viti - i cui elementi di miscelazione o trasporto consentono, in funzione della disposizione sugli alberi, un’infinita possibilità di combinazioni adattabili ad altrettanti settori produttivi - e cilindri con la duplice funzione di definire il processo in termini di introduzione dei materiali e di camere di miscelazione chiuse con controllo della temperatura accurato tramite un sistema di riscaldamento esterno e di raffreddamento interno a labirinto con canali longitudinali.