Appuntamento a Guangzhou per i costruttori italiani
Dal 20 al 23 maggio presso il quartiere fieristico di Guangzhou è in programma la ventisettesima edizione di Chinaplas, la mostra annuale itinerante che si alterna con Shanghai e che rappresenta il più importante evento di settore in Asia. Oltre 50 aziende italiane prenderanno parte all'evento nell'ambito della collettiva nazionale coordinata da Assocomaplast, l'associazione dei costruttori italiani di macchine e attrezzature per materie plastiche e gomma. In vista di tale appuntamento, Promaplast, ha svolto un'intensa attività promozionale della presenza italiana alla fiera cinese, pubblicando numerose inserzioni in vari portali internet e uno speciale (disponibile in versione web al link riportato a fine testo) dedicato agli espositori presenti nella collettiva su CPRJ (China Plastic Rubber Journal), la rivista settoriale più diffusa in Cina. Inoltre, dato che Chinaplas ha ormai assunto da diversi anni una dimensione internazionale, diverse migliaia di aziende trasformatrici, non solo cinesi, sono state invitate a visitare il padiglione italiano, per aggiornarsi sulle novità tecniche proposte dai costruttori italiani.
In base all'ultima edizione del compendio statistico settoriale di China Plastic Product Industry Association (CPPIA), i dati strutturali relativi al 2011 delineano un comparto della trasformazione cinese composto da circa 13 mila imprese, con poco meno di 2,5 milioni di addetti e un fatturato di quasi 190 miliardi di euro, in crescita del 27,5% rispetto all'anno precedente. Il volume dei manufatti prodotti ha sfiorato i 55 milioni di tonnellate. Lo studio mostra che il 17,2% del fatturato deriva dalla vendita di tubi e profili, il 13,4% dai film, il 12,2% dai filamenti, l'11,4% dai beni di consumo, l'8,7% dai contenitori e dagli imballaggi rigidi, il 7,7% dai componenti tecnici, il 6% dalle pelli sintetiche, il 4,4% dagli espansi. Il comparto con l'andamento più dinamico è stato proprio quest'ultimo, con volumi produttivi in aumento del 25%, seguito da quello dei film per uso agricolo (+14%). Sempre nel 2011, il consumo di polimeri principali ha sfiorato quota 52 milioni di tonnellate (18 t di PE, quasi 14 t di PVC e oltre 13 t di PP), di cui il 70% prodotte localmente. Buone le previsioni per il 2013, con una crescita della produzione di manufatti in plastica e di materie prime stimate rispettivamente tra il 12 e il 15% e il 3 e 4%.