Comac alla carica... minerale
L’ultimo nata in casa Comac è una linea di estrusione per la produzione di compound a base di polipropilene con carica minerale fino all’80%. L’impianto è composto da: un estrusore bivite corotante con diametro di 135 mm e lunghezza di 48 diametri, azionato con motore in corrente alternata da 1050 kW raffreddato ad acqua; due caricatori laterali; un taglio in testa ad anello liquido. Completa il tutto un impianto per il dosaggio gravimetrico dei componenti e il caricamento automatico del polimero (PP macinato) e del carbonato di calcio. La capacità produttiva oscilla fra i 4000 e i 5000 kg/h, in funzione delle caratteristiche del prodotto finale richiesto. Inoltre, Comac ha realizzato un’innovativa configurazione del cilindro, presentata alla fiera K 2013, che è risultata pienamente affidabile e ora è disponibile come standard. Rispetto al disegno tradizionale, i principali vantaggi forniti dai cilindri di nuova concezione sono: una manutenzione più veloce e più conveniente; moduli cilindri/bussole smontabili e rimontabili senza utensili e con movimentazione ridotta di parti pesanti; set di pezzi di ricambio per l’intero cilindro che richiede un budget ridotto; una più accurata termoregolazione, ottenuta da sonde di temperatura posizionate molto vicino alla superficie interna a contatto col materiale in lavorazione; una più semplice manutenzione nel caso di intasamento dei canali di raffreddamento dovuto al calcare; un saldo accoppiamento tra i vari moduli.