La plastica sempre protagonista e dopo la premiazione tutti al buio

Cominciamo dalla fine, perché si tratta di un’esperienza forte e di impatto sociale volta a sensibilizzare chi l’ha vissuta verso quello che provano e come vivono coloro che non vedono e a far capire che è possibile vedere molto più lontano di quello che i nostri occhi ci permettono di fare tutti i giorni. Si tratta, infatti, di un percorso guidato al buio che porta in un mondo sconosciuto, al fine di poter meglio conoscere gli ostacoli che bisogna affrontare senza l’uso della vista, facendo entrare in gioco gli altri quattro sensi.

Il percorso che organizza l’Istituto dei Ciechi di Milano si compone di cinque momenti, la visita di cinque stanze che riproducono cinque ambienti della nostra vita quotidiana: il giardino, la casa, il mare, la città e il bar. È certamente impegnativo, per chi non è abituato, camminare al buio, ma piano piano, con l’aiuto della voce guida e parlando con le persone che ci stanno vicino, dopo qualche minuto diventa tutto più naturale.

Questa esperienza unica ha fatto da sfondo alla cerimonia di premiazione della sessantesima edizione dell’Oscar dell’Imballaggio, svoltasi il 16 maggio presso la Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano, ed è stata provata dai partecipanti all’evento. La sede dell’Istituto è situata in un pregevole edificio del centro di Milano, all’interno di un patrimonio storico-artistico di valore, che racconta la tradizione filantropica della città meneghina. La manifestazione, che quest’anno ha preso il nome di Best Packaging pur mantenendo nel payoff lo storico nome, è stata condotta da Cristina Lazzati, direttore di Mark Up e GDO Week, mentre la giuria è stata presieduta da Valeria Bucchetti, docente di design della comunicazione presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano. Anche questa edizione ha avuto il patrocinio di Altroconsumo, Conai, Ipack-Ima 2018 e Politecnico di Milano.

 

I premi

Per quanto riguarda i premi realizzati in materiale plastico, nella sezione “Quality Design” Drip Pack, innovativa confezione stand up in materiale flessibile per prodotti liquidi o in forma granulare realizzata da Mauro Officine Grafiche, è stata premiata per la sua capacità di incrementare il servizio al consumatore e semplificare le azioni da compiere senza richiede l’utilizzo di strumenti aggiuntivi, rappresentando pertanto un esempio di progettazione volta alla semplificazione. Ideata per consentire al consumatore il drenaggio del liquido di governo di prodotti alimentari o il dosaggio di polveri o liquidi senza l’utilizzo di attrezzi di taglio, presenta una struttura in laminato che può essere modulata in funzione delle necessità del cliente.

La funzionalità, infatti, non si basa sulle materie prime utilizzate, ma sulla combinazione di design e processo. Il pretaglio viene effettuato mediante laser che “traccia” solo lo strato superiore del laminato lasciando integro lo strato saldante e assicurando, quindi, l’ermeticità della confezione. Il sistema si basa su un doppio pretaglio: aprendo il primo, la busta resta ancora chiusa a eccezione di un “canale di drenaggio”, attraverso cui è facile far defluire il liquido capovolgendola. La parte solida non può fuoriuscire, essendo di dimensioni superiori al canale, la cui dimensione può essere modulata in funzione delle esigenze del prodotto.

Sempre nella sezione “Quality Design”, Rapida, una pompa con beccuccio richiudibile per assecondare anche i requisiti delle confezioni destinate alla vendita online, sviluppata da Taplast, è stata premiata per il design del beccuccio che assume “comportamenti” diversi adeguandosi alle funzioni d’uso. La possibilità di abbattere il beccuccio durante le fasi di trasporto risponde, in particolare, agli attuali scenari commerciali dell’e-commerce, mentre il doppio sistema di chiusura soddisfa le richieste di tenuta che i maggiori operatori richiedono per la commercializzazione dei packaging. Il volume compatto evita rotture e attuazioni accidentali, senza necessitare di ulteriori imballaggi di protezione. Tutti i componenti, eccetto pescante in PE, sfera in POM e molla in acciaio, sono realizzati in PP o PE, mediante stampaggio a iniezione. La doppia chiusura del beccuccio a pompa realizzata per il cliente Amazon evita spreco di materiale conseguente a rotture accidentali e permette l’eliminazione del termoretraibile.

Il design è minimale per raggiungere la funzionalità e prestazioni richieste. Il design rende il dispenser adatto a tutti i flaconi. Il modello di pompa su cui verrà lanciato eroga una dose di 1,5 ml. Prevede una clip di bloccaggio per l’accidentale innesco della pompa, l’apertura del beccuccio e la rotazione a 90° sulla posizione di erogazione. Su richiesta può essere aggiunto un sigillo tamper evident, mentre un gioco di tre colori permette al brand di esaltare la riconoscibilità e la funzionalità sullo scaffale con un design auto esplicativo.

Nella sezione speciale “Tecnologia”, la confezione sottovuoto "skin" Darfresh Range di Sealed Air, è stata premiata per le prestazioni tecniche che consentono di allungare la vita sullo scaffale del prodotto e, nel contempo, ne esaltano l’immagine, mettendo in primo piano la tridimensionalità del contenuto. L’apertura facilitata garantisce la pelabilità perfetta del film, assicurando l’integrità del cibo contenuto. Realizzata con due materiali che avvolgono il prodotto come una seconda pelle, è adatto per carni rosse, lavorate e affumicate, prodotti ittici, prodotti caseari e piatti pronti, sia congelati che freschi. Inoltre, se abbinata al trattamento ad alta pressione (HPP=High Pressure Processing), permette un ulteriore prolungamento della vita commerciale dell’alimento, abbattendone la carica batterica.

I materiali superiore e inferiore vengono saldati intorno al profilo del prodotto, senza distorcerne la forma, per creare una confezione ermetica ed igienica. Il sistema è disponibile nella versione “rollstock”, dove il materiale inferiore viene termoformato partendo da bobina, e nella versione “on tray” dove il materiale inferiore è costituito da vassoi. Si tratta di un prodotto sostenibile grazie alla riduzione fino al 50% dei volumi delle confezioni rispetto ad altri sistemi, con conseguente razionalizzazione dello spazio espositivo, di immagazzinaggio e di trasporto. L’ottimizzazione dei volumi si traduce in diminuzione dello spazio occupato sugli scaffali dei punti vendita, in una riduzione del 40% dei costi di elettricità, nell'aumento del numero delle confezioni trasportate per metro cubo, con relativa riduzione del 40% dei trasporti e abbattimento delle emissioni di anidride carbonica nell'ambiente.

Inoltre la prolungata conservazione del prodotto con questo sistema di packaging diminuisce lo scarto e lo spreco alimentare, a tutto vantaggio della sostenibilità. Il forte impatto sul consumatore è ottenuto grazie all’effetto tridimensionale del prodotto, conferito dalla confezione “skin”, realizzabile in forme, colori e materiali diversi, con possibilità di stampa personalizzata per un’immediata identificazione del marchio.