L’economia circolare in mostra per quattro giorni a Rimini
“Questa è un’expo dell’economia circolare e dell’ambiente che ha preso significatività a livello planetario”. Così il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa (nella foto) ha inaugurato il 6 novembre, alla fiera di Rimini, i saloni internazionali Ecomondo e Key Energy. Fino al 9 novembre l’intero quartiere espositivo ospita infatti quanto di più avanzato offrono aziende, istituzioni e centri ricerca su economia circolare e sviluppo delle energie rinnovabili.
La cerimonia inaugurale ha visto anche l’intervento di Paola Gazzolo (assessore alla difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna della Regione Emilia-Romagna), Anna Montini (assessore ambiente, sviluppo sostenibile, blue economy, start up, identità dei luoghi, protezione civile, statistica e toponomastica del Comune di Rimini) e Lorenzo Cagnoni (presidente di Italian Exhibition Group).
“Sono giorni difficili per il Paese, ma ho voluto esserci perché questo è un momento topico, più che un’esposizione. La ventiduesima edizione di Ecomondo, la dodicesima di Key Energy: è qualcosa che dura nel tempo. Vuol dire che qui si incontrano realmente imprenditori che vogliono fare ambiente - e lo vogliono far bene - e la struttura pubblica; si incrociano e si incontrano per poter dialogare e costruire il sistema dell’economia circolare. Investire in green economy vuol dire fare economia circolare e l’economia circolare, non abbiamo alternative, deve sostituire l’economia lineare per il semplice motivo che le risorse mondiali non sono infinite e sprecare non ha alcun senso”, ha aggiunto il Ministro Costa.
Tante le novità presenti in fiera che forniscono un quadro realistico e completo di come l’economia circolare sia ormai una realtà concreta e praticabile. Cornette dei telefoni che diventano lampade, sportelli di automobili reinventate in scrivanie o carrelli del supermercato trasformati in divani. Tutto impiegando esclusivamente rifiuti e materiali di recupero. E poi calcestruzzi che utilizzano aggregati provenienti da demolizioni di edifici, escavatori totalmente elettrici, veicoli “green” di ogni tipo, biogas dai fanghi, casette rifugio costruite con la plastica raccolta lungo i fiumi, compattatori a energia solare ecc.
Dopo la cerimonia inaugurale, con un saluto di Ugo Ravanelli, CEO di Italian Exhibition Group, l’organizzatore delle mostre, si sono aperti anche gli Stati Generali della Green Economy, nel corso dei quali Edo Ronchi (Consiglio Nazionale Green Economy) ha illustrato la relazione 2018 sullo stato della green economy.