Proclamati i vincitori della quinta edizione del "Bando per la Prevenzione"
Sono stati annunciati i vincitori dell’edizione 2018 del “Bando Conai per la prevenzione - Valorizzare la sostenibilità ambientale degli imballaggi”, che ha stanziato 400 mila euro a favore delle aziende produttrici e utilizzatrici di imballaggi che hanno rivisto il proprio packaging in chiave ecosostenibile. 161 i progetti presentati (in aumento del 10% rispetto al 2017), di cui 103 ammessi e 38 premiati economicamente: sono i numeri della quinta edizione del Bando promosso da Conai, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, che ha premiato gli imballaggi più innovativi e ecosostenibili immessi sul mercato nel biennio 2016-2017.
I 103 progetti ammessi hanno conseguito un’effettiva riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi, quantificabile nel contenimento del 25% delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, nella diminuzione del 23% dei consumi di energia e nel risparmio del 26% di acqua. Quelli premiati rappresentano le filiere di tutti e sei i materiali di imballaggio - acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro - e numerosi settori merceologici, che spaziano dalla produzione di packaging alimentare (48%) ai prodotti per la cura della persona (8%) e la detergenza (7%), fino agli imballaggi industriali.
“Il Bando Prevenzione mette a disposizione importanti risorse economiche per premiare gli sforzi di ricerca e sviluppo delle aziende consorziate, e rappresenta un sistema win-win sia per le imprese sia per l’ambiente. Come Conai, continuiamo a promuovere l’adozione di imballaggi sempre più green anche con altre misure, come la diversificazione del contributo ambientale, che dal 2019 sarà rafforzata per la plastica e introdotta per gli imballaggi in carta e cartone”, ha dichiarato Giorgio Quagliuolo (secondo da sinistra nella foto), presidente di Conai.
Il Bando era aperto a tutte le aziende consorziate che hanno rivisto il proprio packaging in ottica di innovazione e sostenibilità ambientale, agendo su almeno una delle seguenti leve: riutilizzo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materiali provenienti da riciclo, semplificazione del sistema di imballaggio e ottimizzazione dei processi produttivi.
I progetti ammessi rappresentano la concreta attuazione di 212 diverse azioni di prevenzione: la più frequente è il risparmio di materia prima (43% dei casi), seguita a distanza dall’ottimizzazione della logistica (18%). La maggioranza degli interventi (53%) riguarda l’imballaggio primario, mentre il restante 47% gli imballaggi secondari e terziari, ossia quelli utilizzati rispettivamente per lo stoccaggio e per il trasporto di prodotti.
Il consorzio ha stanziato un monte premi di 400 mila euro per i progetti più meritevoli, con 70 mila euro in premi speciali così ripartiti: 60 mila euro per i progetti più virtuosi di ogni filiera (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro) e 10 mila euro destinati al caso più significativo dal punto di vista tecnico-progettuale.
Le candidature sono state analizzate attraverso lo strumento Eco Tool di Conai, che permette di calcolare, grazie a un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sugli imballaggi attraverso una comparazione prima-dopo in termini di risparmio energetico e idrico e di riduzione delle emissioni di anidride carbonica. La graduatoria dei vincitori è stata validata anche da DNV GL, ente terzo di certificazione.Di seguito i vincitori del premio speciale:
Whitford - imballaggi in acciaio;
Zenith Alluminio - imballaggi in alluminio;
Olearia F.lli De Cecco Di Filippo Fara San Martino - imballaggi in vetro;
Gias - imballaggi in carta;
Ivar - premio speciale per imballaggi in legno;
Polo Plast - imballaggi in plastica;
Davines - progetto più meritevole dal punto di vista tecnico-progettuale.