Lavorare al tempo del coronavirus
In questi giorni si rincorrono le notizie dello spostamento di fiere e manifestazioni internazionali e della cancellazione di eventi aziendali - per quanto riguarda le materie plastiche e la gomma abbiamo dato conto del posticipo delle fiere Chinaplas a Shanghai, Mecspe a Parma e JEC a Parigi, così come dello slittamento (a data da destinarsi) della open house di Colines nello stabilimento di Azzate, in provincia di Varese, e della cancellazione dell’appuntamento annuale Technology Days di Arburg nella sede di Lossburg, in Germania, ma, se guardiamo anche in altri ambiti, non possiamo non citare lo slittamento del Salone del Mobile di Milano - tutti inesorabilmente “colpiti” dal coronavirus. Vi sono però, per fortuna, anche casi di aziende che fanno sapere di avere adottato specifiche misure per continuare a lavorare a regime pressoché normale, seppure in una situazione di emergenza e osservando le indicazioni e le prescrizioni delle autorità istituzionali e sanitarie competenti, riequilibrando così in parte i piatti della bilancia infondendo un po’ di fiducia al tessuto socio-economico messo di fronte a una delle prove più dure di questi anni. È il caso, per esempio, della bergamasca RadiciGroup e della marchigiana Biesse Group.
RadiciGroup ha fatto sapere che tutte le sue società produttive e commerciali sono regolarmente operative e in grado di garantire la continuità dei rapporti con clienti e fornitori. Pur in una situazione particolare, come quella dettata dalla diffusione del coronavirus, viene assicurato e ottimizzato lo svolgimento delle attività lavorative. Per quanto riguarda il personale degli stabilimenti, sono state adottate le precauzioni prescritte dalle autorità competenti, in coordinamento con i medici competenti e gli RSPP, per tutelarne la salute senza interromperne l’attività lavorativa. Così pure sono attive le reti commerciali del gruppo che, anche grazie alla tecnologia avanzata di cui dispongono, possono operare con tempestività ed efficacia, oltre che in completa sicurezza.
Biesse Group, alla luce delle più recenti disposizioni relative alla diffusione del coronavirus, ha messo in atto una serie di misure per garantire la sicurezza di dipendenti, clienti e tutte le persone che interagiscono con l’azienda e assicurare la normale operatività in tutte le proprie sedi nel mondo. Fin dai primi episodi riscontrati in Cina, il gruppo ha istituito un comitato di direzione che monitora quotidianamente le disposizioni globali e recepisce le norme locali di sicurezza che regolano gli spostamenti verso i vari paesi. Tale comitato assicura il recepimento delle normative, con l’obiettivo di garantire la sicurezza delle persone che lavorano e che interagiscono con il gruppo in tutte le sedi, agendo repentinamente al mutare dello scenario globale di riferimento. Al di fuori delle zone con limitazioni, tutte le sedi del gruppo continuano a svolgere normali attività lavorative, gli showroom sono regolarmente aperti e vengono adottati comportamenti responsabili per tutelare al meglio la salute delle persone. Dove necessario vengono svolte attività a distanza, come riunioni in video conferenza, così da minimizzare gli spostamenti. Tutte le attività che prevedono la presenza o l’interazione con persone provenienti dai comuni compresi nella “zona rossa” sono sospese sino a nuova disposizione.