All’Università di Palermo formazione sulla gestione dei rifiuti
Partirà il 21 giugno il percorso formativo “Gestire i rifiuti tra legge e tecnica”, organizzato da Conai (il Consorzio Nazionale Imballaggi) e dal Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo: ottanta laureati in materie scientifiche, economiche o giuridiche avranno la possibilità di frequentare gratuitamente il programma, articolato in ventiquattro moduli.
Un percorso che Conai porta avanti con l’Ateneo di Palermo per diffondere conoscenza e cultura di tutela ambientale e di gestione e riciclo dei rifiuti, nuova tappa del progetto di formazione “Green Jobs”, che, dopo gli iter promossi nel 2019 e nel 202, arrivano per la prima volta in SIcilia. Obiettivo: facilitare l’inserimento professionale di giovani laureati nei settori della green economy, dando loro una chance in più. La collaborazione con l’Ateneo di Palermo consente di utilizzare le competenze che questo ha da tempo maturato nelle tematiche oggetto del percorso formativo, per quanto riguarda le attività sia di ricerca che didattiche, nell’ambito dei corsi di laurea e laurea magistrale dell’offerta formativa dell’Ateneo.
“Promuovere le competenze legate all’economia circolare è da sempre parte dei nostri compiti istituzionali. In tutta Italia, e in modo particolare nelle Regioni del Mezzogiorno: continuiamo a sostenerle perché colmino il gap che, in termini di gestione efficiente dei rifiuti, ancora le separa da molte aree del Nord. Lo sviluppo di competenze e professionalità specifiche non può che favorire questo processo: del resto, il miglioramento registrato nel corso degli ultimi anni è trascinato proprio dalle regioni del Mezzogiorno”, ha affermato Luca Ruini, presidente Conai.
“Abbiamo accolto con grande entusiasmo la proposta di collaborazione pervenuta dal Conai, che ci offre l’opportunità di formare ulteriormente i nostri laureati con l’obiettivo comune di sensibilizzazione verso la creazione di una vera e propria cultura e di un’educazione ambientale focalizzate sull’importanza della raccolta differenziata, del riciclo, del recupero dei materiali di imballaggio e del rispetto dell’ambiente”, ha dichiarato Fabrizio Micari, rettore dell’Università degli Studi di Palermo.
Il percorso formativo, aperto ai laureati con meno di 35 anni, si terrà in modalità telematica e sarà fruibile in streaming su una piattaforma dedicata gestita dalla società di formazione EdaPro. I moduli saranno suddivisi in dodici sessioni, durante le quali si articolerà l’ampia panoramica sul settore: dall’inquadramento di rifiuti, sottoprodotti e materia prima seconda all’“End of Waste”, dal sistema autorizzatorio alla tracciabilità e alle sanzioni, fino al recepimento delle Direttive comunitarie e alle buone pratiche dei consorzi di filiera che fanno parte del sistema Conai (Biorepack, Cial, Comieco, Corepla, Coreve, Ricrea e Rilegno). I docenti che parteciperanno al percorso formativo appartengono tutti al modo della ricerca e degli enti coinvolti nella gestione dei rifiuti, che potranno così offrire l’esperienza acquisita per dare una piena informazione su una tematica complessa e in continua evoluzione tecnica e normativa. A tale scopo, alla formazione dei partecipanti contribuiranno, oltre che gli incontri programmati in modalità telematica, anche attività integrativa con possibilità di sottoporre ai singoli docenti domande su temi specifici inerenti all’oggetto del percorso.
Quello della gestione dei rifiuti e del riciclo, infatti, è uno dei settori destinati a crescere e a generare occupazione sempre maggiore. È stato uno studio di Ambiente Italia del 2018 a rilevare come l’economia circolare dia già lavoro a oltre 575 mila persone. Le candidature dovranno essere indirizzate tramite PEC a [email protected] entro le 13 del 21 maggio 2021. Al termine dell’iter formativo l’attestato di partecipazione sarà rilasciato ai corsisti che avranno superato la prova finale dopo aver seguito l’80% dei moduli.