Il Consiglio europeo ha adottato il PPWR

(Foto Consiglio europeo)

Il 16 dicembre il Consiglio europeo ha adottato formalmente il Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR). Le nuove norme mirano a ridurre la generazione di rifiuti di imballaggio, stabilendo obiettivi vincolanti di riutilizzo, limitando determinati tipi di imballaggi monouso e richiedendo agli operatori economici di ridurre al minimo gli imballaggi. Il regolamento copre l'intero ciclo di vita degli imballaggi.

Le principali norme introdotte dal Regolamento includono:
- obiettivi di percentuale minima di contenuto riciclato entro il 2030 e il 2040 (fino al 65% per le bottiglie di plastica monouso entro il 2040);
- ridurre al minimo il peso e il volume degli imballaggi ed evitare l’adozione di imballaggi non necessari;
- ridurre al minimo l’utilizzo di sostanze pericolose e limitare l'immissione sul mercato di imballaggi a contatto con gli alimenti contenenti PFAS che superano determinate soglie.
A tali fini dovrebbero guardare i requisiti di etichettatura, marcatura e informazione (per esempio sulla composizione dei materiali o sul contenuto di riciclato) per facilitare la selezione e le scelte da parte dei consumatori.

Inoltre, il Regolamento introduce restrizioni sugli imballaggi in plastica monouso per impieghi specifici:
- frutta e verdura preconfezionate di peso inferiore a 1,5 kg;
- alimenti e bevande consumati all'interno di hotel, bar e ristoranti;
- porzioni singole di condimenti, salse, panna e zucchero consumati in alberghi, bar e ristoranti;
- prodotti monouso per la cura della persona e cosmetici utilizzati nel settore alberghiero;
- sacchetti di plastica ultraleggeri per prodotti sfusi.

Il Regolamento stabilisce nuovi obiettivi vincolanti di riutilizzo per il 2030 e obiettivi indicativi per il 2040. Gli obiettivi variano a seconda del tipo di imballaggio considerato (per esempio, obiettivi vincolanti del 40% per gli imballaggi destinati a trasporto e vendita). Inoltre, secondo le nuove norme, nella ristorazione da asporto ai consumatori dovrà essere offerta la possibilità di utilizzare propri contenitori da riempire senza costi aggiuntivi.

L'adozione formale da parte del Consiglio europeo costituisce la fase finale della procedura legislativa ordinaria. Il Regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea ed entrerà in vigore dopo 18 mesi.

Sebbene i tassi di riciclo siano in aumento nell'UE, la quantità di rifiuti da imballaggi sta crescendo più rapidamente di quella riciclata. Nel 2022 nell'UE sono stati generati quasi 186,5 chilogrammi di rifiuti di imballaggio a persona, di cui 36 erano imballaggi di plastica. Dato questo che nell’UE corrisponde a una produzione pro-capite giornaliera di mezzo chilo di rifiuti di imballaggio.

La Direttiva UE sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio è stata adottata per la prima volta nel 1994 e più volte sottoposta a revisione. Essa stabilisce norme per prevenire e gestire i rifiuti di imballaggio negli stati membri dell'UE, ma diverse valutazioni hanno dimostrato che non è riuscita a ridurre gli impatti ambientali negativi degli imballaggi.

In questo contesto, nel novembre 2022 la Commissione europea ha presentato una proposta di Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio per sostituire tale Direttiva e aggiornare il quadro normativo per gli imballaggi e i rifiuti di imballaggio lungo l'intero ciclo di vita in chiave di economia circolare e neutralità climatica dell’Europa.

Il Parlamento europeo e il Consiglio europeo hanno adottato le loro posizioni sulla proposta di Regolamento rispettivamente a novembre e dicembre 2023, raggiungendo un accordo provvisorio il 4 marzo 2024 dopo due cicli di negoziati informali.