Per EUBP segnali contrastanti dal Parlamento europeo sul PPWR
L’associazione europea dei produttori di bioplastiche, European Bioplastics (EUBP) esprime soddisfazione per il voto del Parlamento europeo sul PPWR, che riconosce il ruolo della plastica compostabile nel raggiungimento degli obiettivi di prevenzione dei rifiuti di imballaggio e di riciclo. L’associazione, in particolare, accoglie con favore un approccio meno prescrittivo, come quello adottato dal Parlamento europeo per i formati di imballaggio in cui le plastiche a base biologica e compostabili svolgono un ruolo importante e continueranno a farlo.
"Il voto può essere considerato un primo passo per consentire all'UE di raggiungere l'obiettivo di generare, entro il 2030, almeno il 20% del carbonio utilizzato nei prodotti chimici e nelle materie plastiche da fonti non fossili", ha affermato Roberto Ferrigno, responsabile degli Affari UE presso EUBP. “Tuttavia, il pieno potenziale non è ancora stato raggiunto. Ci rammarichiamo che il ruolo della plastica a base biologica nel raggiungimento degli obiettivi di contenuto riciclato non sia stato supportato. EUBP ritiene che le plastiche a base biologica possano e contribuiranno, se abilitate, alla transizione verso un’economia circolare, immagazzinando e riutilizzando l’anidride carbonica”.
In un mercato sempre più competitivo, il persistente approccio eccessivamente normativo nei confronti delle bioplastiche mette a rischio l’ulteriore sviluppo di applicazioni di imballaggio innovative e sostenibili, rallentando gli investimenti necessari.
“EUBP invita i legislatori dell’UE a predisporre e adottare un regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggi che consenta l’ulteriore sviluppo di tecnologie di produzione di polimeri a base biologica a zero emissioni nette come strumenti abilitanti per realizzare la trasformazione del “Green Deal” europeo”, ha concluso Hasso von Pogrell, direttore di EUBP.